ARCEVIA – Lutto in paese per la scomparsa della partigiana e ex amministratrice comunale Bruna Betti. Nata a Sassoferrato il 2 agosto del 1926, ma residente ad Arcevia dall’età di 12 anni, la donna è stata ricordata dal sindaco Andrea Bomprezzi con un intenso intervento.
«Partigiana, insegnante, amministratrice comunale tra il 1951 e il 1956 con il sindaco Arnaldo Giacchini, attivista dell’ANPI, Bruna Betti è stata una grande donna, umile e combattiva, sempre al servizio della comunità di Arcevia – ricorda il primo cittadino -. Icona della sinistra, coerente fino alla fine, sempre disponibile, voce critica e proponente nei confronti dell’amministrazione comunale, portatrice sana dei valori della Resistenza, dell’antifascismo, della Costituzione e della Repubblica italiana, pacifista convinta».
Doti che il sindaco Bomprezzi ha elogiato, facendo capire che sia la capacità di dialogo, sia la chiarezza comunicativa (grazie alla predisposizione all’insegnamento), sia la schiettezza del suo animo nei confronti di tutti, l’hanno portata a essere una specie di educatrice non solo per i bambini a cui insegnava ma anche per gli adulti con cui si relazionava nella sua vita pubblica e politica.
«La ricordo sempre presente e attiva alle commemorazioni dell’eccidio del monte S. Angelo e alle iniziative culturali e storiche organizzate dal comune. E la ricordo in classe, quando la chiamavamo per raccontare agli alunni la sua storia partigiana, le lotte e il valore della libertà. I ragazzi immobili, silenti e attenti mentre parlava, e poi scatenati nel porle mille domande a cui rispondeva con precisione e chiarezza. Cara Bruna, sei stata un modello di civismo, un esempio di onestà intellettuale, un grillo parlante sempre attento e pungolante. Non lasceremo che si perda la memoria delle tue opere e della tua vita».
I funerali della partigiana Bruna Betti si terranno alle ore ore 10.30 di sabato mattina, 13 gennaio, nella chiesa di S. Francesco, ad Arcevia.