Senigallia

Arcevia punta tutto sui lavori pubblici

In forte ritardo la ricostruzione dopo l'alluvione 2022, la neo sindaca Abbondanzieri illustra le mosse dei prossimi mesi

Una panoramica di Arcevia

ARCEVIA – Lavori pubblici e ripristino dei danni legati all’alluvione 2022. Questi i temi su cui la neo sindaca di Arcevia Marisa Abbondanzieri si sta impegnando in questi primi mesi dalle elezioni comunali. 

Quello di Arcevia è un territorio molto vasto, circa 128 kmq, e poco abitato: appena 4230 abitanti nel 2022. E’ quindi uno dei più vasti della regione con tante difficoltà ma soprattutto caratteristiche diverse tra le varie zone. Conta decine di frazioni, anche distanti alcuni km tra loro.

Proprio la viabilità è uno dei temi principali, se non il tema, di cui si deve discutere. La catastrofe idrogeologica che si è tradotta in un’alluvione per la parte medio-bassa della vallata del Misa, con l’allagamento di Senigallia, è invece significata per la zona montana dissesti e frane diffuse, colline trasformate e ponti divelti dalla forza dell’acqua e dagli smottamenti. 

A tal proposito la nuova sindaca – ma con un importante passato come prima cittadina tra l’88 e il ‘90 e poi tra 1995 e 1999 – ha recentemente affermato di aver intavolato una seria collaborazione con il vicecommissario all’emergenza alluvione Stefano Babini sul ripristino della viabilità danneggiata nel 2022.

Innanzitutto, fa sapere, è partita la progettazione di alcuni ponti a Magnadorsa, Ripalta e piana di Palazzo ma dovrebbe essere seguita da quella relativa ad altre infrastrutture nel resto del territorio comunale. Sono una decina quelle crollate o inagibili. Per quanto riguarda la viabilità, proprio con Babini si è discusso su come ripristinare la rete stradale compromessa da frane e smottamenti. Con la problematica della carenza di personale in municipio e soprattutto delle risorse economiche a cui doversi per forza agganciare.

Per l’immediato futuro, fa sapere Abbondanzieri, ci sono anche i lavori della caserma dei vigili del fuoco e il rinnovamento della rete fognaria a Nidastore, mentre si dovrà discutere su come ridare slancio alla cultura e all’ospitalità del territorio, con le nuove opportunità che i bandi permettono di sbloccare.

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