CASTELLEONE DI SUASA – Primo assaggio di ritorno alla normalità quello che l’area archeologica suasana si appresta a vivere. Dopo le giornate Fai di primavera e altri appuntamenti culturali che hanno visto protagonista il parco “Città romana di Suasa” affollato di numerosi visitatori, è il momento della ripresa delle attività archeologiche.
Sabato e domenica prossimi, 23 e 24 aprile, si svolgerà infatti lo stage in collaborazione con l’Università degli studi di Bologna, primo appuntamento dopo la pausa forzata causa covid. La collaborazione va avanti dal 2015, quando un gruppo di studentesse del corso di laurea in “Conservazione dei Beni Culturali” della sede distaccata di Ravenna, coordinato dalla prof.ssa Mariangela Vandini, ha completato la preparazione teorica con uno stage proprio presso il parco suasano, accompagnate dal restauratore dott. Mirco Zaccaria e dall’archeologo Giuseppe Lepore.
A dare supporto all’iniziativa, come negli altri anni, ci sarà sempre l’amministrazione comunale castelleonese, il consorzio “Città romana di Suasa” e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. «L’auspicio è – afferma il sindaco Carlo Manfredi – che finalmente possano riprendere in presenza tutte le attività culturali che ruotano intorno al parco archeologico “Città romana di Suasa”».