ANCONA – La Guardia di Finanza di Ancona, nel corso delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dorica, ha arrestato un cittadino italiano nato in Svizzera, già latitante e protagonista di numerosi fallimenti e bancarotte. Situazioni che hanno coinvolto anche aziende locali del settore dell’abbigliamento e delle confezioni di accessori, con sede nel territorio di Filottrano e Senigallia. E proprio da questo ennesimo fallimento il Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona è riuscita a ricostruire diversi episodi di bancarotta patrimoniale e documentale.
Le modalità con cui l’uomo operava prevedevano il ripetuto occultamento o la distruzione delle scritture contabili, così da rendere difficoltosa o impossibile, a posteriori, l’individuazione del patrimonio della società, le vicende commerciali e soprattutto le indebite distrazioni di somme di denaro, quest’ultime derivanti dall’alienazione di beni dell’impresa. Un modo per potersi ingiustamente garantire, ai danni dei legittimi creditori, l’illecito arricchimento. Ora l’uomo, rintracciato a Lecce, seppur aveva dichiarato di risiedere a Londra, deve scontare 7 anni e sei mesi di reclusione. Inoltre, per dieci anni gli è stata vietata la possibilità di realizzare imprese commerciali e di allestire uffici direttivi presso altri enti.