Senigallia

L’asilo nido di Belvedere Ostrense si trasferisce da settembre alla ex primaria

Il provvedimento è necessario per importanti lavori di miglioramento sismico della vecchia struttura di via Orti. La nuova sede però dovrà essere sistemata ad hoc: stanziati 38mila euro

La scuola a Belvedere Ostrense
La scuola a Belvedere Ostrense

BELVEDERE OSTRENSE – L’asilo nido “La tana del canguro” in via Orti necessita di importanti interventi di miglioramento sismico, per cui a partire da settembre i bambini andranno nella ex scuola elementare del paese. È questa la novità che l’amministrazione comunale di Belvedere Ostrense ha annunciato e discusso con i genitori dei bimbi interessati.

Nel maggio 2020 è stata conferita all’ingegner Maria Elena Cagnetti la verifica sismica e la progettazione per il miglioramento sismico dell’asilo nido in via Orti: la struttura è stata collaudata nel 1976, quando Belvedere non era considerato ancora comune in zona sismica. Le prove ed i rilievi eseguiti hanno purtroppo evidenziato che l’immobile necessita di interventi di miglioramento che incidono sia sugli elementi strutturali (travi, pilastri e solai) che sul ripristino di finiture ed impianti, per poter rispondere agli standard sismici attualmente richiesti dalla normativa.

Da qui la scelta dell’amministrazione comunale di trasferire, già dal prossimo anno scolastico, l’asilo nido “La tana del canguro” presso la ex scuola elementare di Belvedere Ostrense che dovrà essere adeguatamente sistemata. Il Comune ha già organizzato con la Cooperativa che gestisce il servizio “Assistenza 2000” e con i genitori dei bimbi iscritti un incontro che si è svolto venerdì scorso, nel corso del quale sono state illustrate tutte le novità ed i genitori hanno potuto visionare la nuova sede dell’asilo nido ed i relativi spazi da destinare alle attività dei bimbi. Gli interventi per l’adeguamento della struttura situata in piazzale Risorgimento ammontano a circa 38 mila euro: in particolare, la parte più importante dell’investimento riguarderà la predisposizione dei locali adibiti a cucina e dispensa.

Nel frattempo per l’asilo nido di via Orti il Comune è alla ricerca di bandi dal ministero dell’istruzione o altre opportunità per intercettare risorse sovracomunali. All’orizzonte c’è il desiderio di demolire l’edificio e ricostruirlo ma prima si dovrà trovare la sostenibilità economica dell’operazione.