Senigallia

Aste deserte a Senigallia per l’ex Sacelit e l’ex Italcementi

Invendute le due aree del vecchio complesso industriale in zona porto: oltre 9 milioni di euro richiesti in totale che nessuno ha voluto offrire

I ruderi degli stabilimenti Sacelit-Italcementi a Senigallia
I ruderi degli stabilimenti Sacelit-Italcementi a Senigallia

SENIGALLIA – Oltre 6,6 milioni di euro per l’area ex Sacelit e 2,4 mln € per l’ex Italcementi. Soldi che nessuno ha avuto intenzione di mettere sul piatto, per cui sono andate deserte le due distinte aste che si sono svolte a fine luglio per la vendita dei due terreni a Senigallia. Come prevedibile.

Il complesso ex Sacelit-Italcementi, enorme area nei pressi del porto cittadino che un tempo ospitava una delle più grandi realtà industriali della regione, ora versa in uno stato di abbandono e degrado dopo il fallimento de La Fortezza srl dell’imprenditore Lanari e il crack Banca Marche, l’istituto che finanziò l’opera appena avviata per cui si prevedevano zone residenziali, turistiche, ricettive e commerciali.

Il primo lotto, quello da 6,6 milioni di euro, riguarda l’area di oltre 25 mila mq “ex Sacelit”, l’azienda che produceva lastre di cemento amianto. Si estende dal sottopasso di via Mamiani fino a via Panzini, con una visuale sulle case del lungomare Mameli. Dopo la bonifica dall’amianto avvenuta anni fa, erano state gettate le fondamenta del progetto “il borgo delle Torri” dell’architetto Paolo Portoghesi: vi erano previsti numerosi appartamenti (circa 170) con negozi e zona commerciale al piano terra di ogni palazzo che sarebbe stato realizzato e immersi in oltre 13.000 mq.

Il secondo lotto riguarda l’area anch’essa edificabile dell’ex Italcementi di Senigallia, all’asta per un importo di 2,46 milioni di euro: oltre 18 mila mq che si estendono dal piazzale Nino Bixio (darsena dei pescatori) fino al sottopasso di via Mamiani e che attualmente ospitano un parcheggio in uso soprattutto durante l’estate data la prossimità al lungomare Mameli. Nel progetto Portoghesi avrebbe dovuto ospitare una piazza aperta verso il mare, un albergo a cinque stelle, un centro congressi, un polo museale che si ipotizzava già dedicato al celebre fotografo di Senigallia Mario Giacomelli.

Mentre queste due aste per l’ex Sacelit e l’ex Italcementi sono andate deserte e si dovrà attendere un nuovo tentativo di asta con prezzi ribassati, è andato all’asta ed è stato venduto per circa 900 mila euro il complesso di otto edifici (le cd. casette dei pescatori) che si affacciano sul piazzale Nino Bixio di Senigallia. La prima abitazione lato ferrovia sarà abbattuta per realizzare la nuova strada mentre il piazzale diventerà area pedonale. Previsti altri appartamenti e locali con dehors.