SENIGALLIA – Ancora atti vandalici in spiaggia. E per di più, l’ennesimo episodio di danneggiamento nei confronti degli stabilimenti balneari del lungomare senigalliese non è stato registrato nel weekend, quando spesso si verificano parecchi eccessi, ma in una normalissima serata infrasettimanale. Vittima del raid vandalico il Club Bagni Marta 55 sul lungomare Alighieri.
Nella mattinata di mercoledì 16 giugno, i titolari dello stabilimento di Senigallia si sono ritrovati delle amare sorprese: lettini sporchi e spostati ovunque, sedie di altri stabilimenti balneari, rifiuti abbandonati in giro tra cui bicchieri e cannucce in plastica, mozziconi di sigarette e per concludere anche alcuni lettini tagliati con un coltellino. Veri e propri atti vandalici in spiaggia, non solo inciviltà.
A darne notizia è lo stesso titolare Paolo Perini che ha postato sui social un video in cui fa il giro dello stabilimento annoverando i danni riportati e i vari disagi con cui gli operatori balneari devono fare i conti tutta la stagione. «Ecco cosa dobbiamo trovare ogni mattina, party ovunque – spiega il bagnino e imprenditore – Bellissima Senigallia, complimenti! Questo è il turismo che vuole la gente? Da operatore non dovrei fare queste riprese, ma siamo all’esasperazione!» conclude.
Al centro della critica dunque non c’è solo il comportamento di alcuni individui, ma anche il target del turismo senigalliese, quella movida giovanile che spesso finisce le proprie serate in spiaggia, al riparo da occhi indiscreti, in preda ai fumi dell’alcol e soprattutto alla noia di una serata passata senza nulla da fare. Queste due delle più frequenti cause che hanno portato ai precedenti episodi di atti vandalici in spiaggia, sul lungomare di Senigallia.
Gli stessi operatori hanno da tempo chiesto un rafforzamento dei controlli notturni sul lungomare, ma come ogni anno le ulteriori unità per le forze dell’ordine sono predisposte solo per i mesi clou della stagione estiva e non anche nelle serate infrasettimanali. Molti, data la risposta delle istituzioni, hanno finito per assoldare guardie private che, pur non potendo intervenire, posso allertare tempestivamente chi di dovere e fungere da deterrente per certi comportamenti illeciti e stupidi.