Senigallia

Accesso dei cani in spiaggia d’estate a Senigallia, la critica all’amministrazione: perché a metà stagione?

Gennaro Campanile affonda la giunta Olivetti: «Per le autorizzazioni ci vorranno mesi, ci sarà stato tempo per approvare la modifica del regolamento in inverno?»

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Foto di Bruno da Pixabay

SENIGALLIA – L’accesso dei cani in spiaggia anche durante i mesi estivi è stato oggetto di discussione in commissione prima e in consiglio comunale poi, fino all’approvazione di una modifica al regolamento comunale per l’utilizzo degli arenili che farà discutere ancora per un po’, sia pro che contro, non solo per il contenuto ma anche per la tempistica. Di questo ne è sicuro Gennaro Campanile, consigliere comunale di opposizione e capogruppo di Amo Senigallia che ironizza sulla novità: «rivoluzione in spiaggia: possono entrare cani anche dai bagnini».

Questa la modifica che, sottolinea il consigliere, è immediatamente operativa. In base al nuovo regolamento i cani potranno essere portati in spiaggia, non solo nelle due zone già da anni operative ed espressamente predisposte, ma anche presso qualsiasi “bagnino”. Non potranno andare sotto ogni ombrellone ma il bagnino deve destinare “aree appositamente attrezzate” che hanno caratteristiche definite dalla legge regionale: 10 metri di distanza minima dalla concessione confinante, 3 metri di distanza dagli spazi interdetti ai cani (gli altri ombrelloni, ad esempio), recinzione alta 1,5 metri, chip identificativo o altro documento ammesso dalla legge, assicurazione e certificazione sanitaria, libretto vaccinazione, identificazione dello specchio d’acqua riservato (mediante boe) e del percorso per arrivarci, obbligo del guinzaglio e della presenza del proprietario o detentore, obbligo di rimozione delle deiezioni anche liquide, divieto per cani soggetti a prescrizioni restrittive e alle femmine in fase astrale (in calore), obbligo di comunicazione del concessionario della possibilità di accesso ai cani.

«Ci sarà stato tempo, durante l’inverno, di approvare le variazioni in modo da dar tempo ai concessionari di seguire le procedure previste dalla legge? Perché non è che oggi è approvato il regolamento e domani il bagnino mette su un recinto e via, ma la legge regionale richiamata impone la SCIA, la planimetria dell’area attrezzata e dello specchio d’acqua riservato, l’approvazione degli uffici comunali. Roba di mesi. Aver approvato il regolamento a stagione avviata è un altro esempio della pressapochezza dell’amministrazione Olivetti che vive alla giornata, incapace di programmare niente, figuriamoci un progetto articolato» conclude Campanile.

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