Senigallia

Senigallia, amianto sotto la scuola dell’infanzia: missione a Roma per cercare fondi per la bonifica

Delegazione degli amministratori locali a colloquio con il Ministero della transizione ecologica per risolvere la bega dell'eternit sotto l'infanzia "Girotondo" a Cesanella: costi quintuplicati

Prosegue l'attività di bonifica dell'ex scuola dell'infanzia Girotondo a Senigallia: la rimozione dei sacchi contenenti terra e amianto
Prosegue l'attività di bonifica dell'ex scuola dell'infanzia Girotondo a Senigallia: la rimozione dei sacchi contenenti terra e amianto

SENIGALLIA – Nuovo incontro al ministero della transizione ecologica da parte di una delegazione della giunta Olivetti di Senigallia. La missione è importante in quanto si cercano contributi sovracomunali per poter dissipare una matassa decisamente complicata e dispendiosa, quella della bonifica dell’amianto rinvenuto sotto la scuola dell’infanzia Girotondo.

La delegazione guidata dal sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, a cui hanno preso parte anche gli assessori all’ambiente Elena Campagnolo e ai lavori pubblici Nicola Regine, ha il compito di trovare risorse per oltre 2,5 milioni di euro. Tanto infatti è risultata costare la bonifica del terreno di largo Michelangelo, quartiere Cesanella.

Dopo l’abbattimento nelle settimane scorse dell’edificio che per quasi 40 anni ha formato generazioni di piccoli alunni e alunne, si è ultimata la fase del campionamento del terreno. Da cui è emerso che non erano solo frammenti di fibre di eternit, ma pezzi ben più diffusi e distribuiti in tutta l’area. 

Ciò ha fatto innalzare notevolmente i costi della bonifica. Per rendere l’idea, si pensi solo che inizialmente erano stimati a circa mezzo milione di euro, mentre ora la cifra raggiunta è superiore di cinque volte.

Dunque la missione romana della giunta Olivetti deve spianare la strada a contributi ministeriali o europei per cercare di abbattere l’enorme spesa che supera quella della costruzione del nuovo polo scolastico 0-6 anni, sempre a Cesanella di Senigallia.

«Non riteniamo giusto – hanno commentato gli amministratori senigalliesi durante la trasferta – che la collettività senigalliese si debba far carico di scelte errate del passato, quando chi gestiva la cosa pubblica parlava di tutela ambientale e poi nascondeva la “polvere” sotto il tappeto. Ci sono state prospettate delle possibili soluzioni che speriamo si possano concretizzare».

Nel frattempo vanno avanti i lavori di bonifica dell’area, con la rimozione degli enormi sacchi pieni di materiale di risulta, inquinato dalle fibre di amianto che per decenni sono state mischiate a terra e altro per il riempimento del terreno sotto la scuola.