Senigallia

Borghi più belli d’Italia, c’è anche Morro d’Alba

Anche il territorio dove nasce il vino Lacrima entra a far parte del club nato nel 2001 su impulso dell'Anci per tutelare, valorizzare e promuovere i piccoli tesori della nazione dimenticati dai flussi turistici

Morro D'Alba
Morro D'Alba

MORRO D’ALBA – Il comune di Morro d’Alba è uno dei borghi più belli d’Italia. L’ingresso nell’élite di circa 300 piccoli comuni (di cui solo una dozzina nella regione Marche) è avvenuto lo scorso 23 luglio: il comune, che dà anche il nome al celebre vino “lacrima di Morro d’Alba”, ha infatti ottenuto la certificazione da parte del Club il cui scopo è promuovere le piccole realtà comunali, tesori ancora testimoni di quell’Italia che si sta perdendo e dimenticando.

Nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo da parte del consiglio direttivo del club “I Borghi più belli d’Italia”, a poco più di un anno dalla richiesta di ingresso e a seguito della verifica dei criteri, indicati come requisiti essenziali nella “Carta di Qualità” e nel “Regolamento”. «Si tratta di Borghi – si legge in una nota stampa dell’associazione – caratterizzati oltre che da un patrimonio storico e artistico di pregio, anche da una forte identità e grande rilevanza culturale».

La rete de I Borghi più belli d’Italia è nata nel 2001 – su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) – per riunire e collegare i Comuni in un circuito di eccellenza creando anche un “marchio” spendibile a livello turistico; divenire un luogo di confronto, scambio di esperienze e ricerca finalizzato alla protezione, alla valorizzazione, alla promozione e allo sviluppo economico e sociale dei più belli tra gli antichi borghi del nostro Paese; diffondere, presso l’opinione pubblica nazionale e internazionale, la conoscenza delle bellezze italiane spesso dimenticate dai grandi flussi turistici.