SENIGALLIA – Volontariato sempre più attivo quello senigalliese, sempre più “in movimento” per cogliere le istanze espresse dalla cittadinanza. Si è svolto infatti il primo appuntamento con la Consulta comunale del Volontariato di Senigallia inserito nel progetto regionale (l.r. 39/2017) “Volontariando in Movimento. Vivere con…uguaglianza e diritti” che ha visto alla biblioteca “Luca Orciari” di Marzocca la partecipazione dei rappresentanti delle realtà civili e sociali di Marzocca, Montignano, Castellaro e San Silvestro. E ora spazio ai desiderata della zona nord della città.
Con il mese di dicembre si è avviata la programmazione dei focus-group sul territorio per incontrare le voci dei cittadini e rilevare bisogni sociali, aspettative, proposte. Questa è solo una delle varie attività che vedono in prima linea la Consulta comunale del Volontariato e le varie associazioni di Senigallia. Attività che proseguiranno a gennaio con una miniguida delle associazioni componenti la Consulta (per facilitare così l’incrocio con le risorse e i servizi già disponibili) e il secondo incontro in programma, quello dedicato alla macro-area di Cesano, Cesanella e Scapezzano.
L’obiettivo è quello di sviluppare una rete di collaborazione sul territorio di Senigallia tra le associazioni della Consulta e l’Ufficio Comune (Esercizio Associato Funzione Sociale) con il supporto del Centro Servizi Volontariato delle Marche. Una rete che possa servire da tramite per ascoltare, raccogliere e interpretare le problematiche sociali più sensibili e diffuse, oltre a sostenere e rafforzare il dialogo tra i cittadini, le realtà sociali e le istituzioni.
Tale dialogo, mancato molte volte in questi ultimi anni dopo la cancellazione delle circoscrizioni per i piccoli comuni, ora può tornare in vita grazie a questa serie di incontri in cui portare alla luce i bisogni percepiti in ogni diversa area comunale in cui è stato suddiviso il territorio di Senigallia, ben 21 zone e 9 macro-aree. Gli incontri di rilevamento qualitativo dei bisogni sociali sono moderati da figure competenti nella facilitazione, nell’analisi dei bisogni sociali e nella restituzione dei risultati. Una specie di portavoce, un ambasciatore se si preferisce, che possa rappresentare la collettività di riferimento, condividendo l’iniziativa di ascolto del territorio con il consigliere senigalliese delegato ai borghi e alle frazioni Mauro Bedini.