Senigallia

Senigallia, crescono aspettative e polemiche per il raduno europeo delle Harley-Davidson

Il capitolo sicurezza, le disposizioni sulla viabilità e il ritorno in termini turistici ed economici sono stati affrontati in consiglio comunale. L'amministrazione comunale rassicura: sold out

A Senigallia il 30esimo raduno internazionale di moto Harley Davidson
A Senigallia il 30esimo raduno internazionale di moto Harley Davidson

SENIGALLIA – Fervono gli ultimi preparativi per il maxi raduno degli appassionati delle moto Harley Davidson. L’evento, che si terrà tra pochi giorni, “occuperà” il centro storico e parte del lungomare di Senigallia, motivo per cui sono state predisposte numerose indicazioni per gli avventori, per i commercianti e per i residenti stessi che dovranno sopportare alcuni disagi.

Per Senigallia si tratta del secondo grande evento, anche se completamente diverso per tipologia e target, della stagione turistica: dopo la festa della scienza Fosforo che si rivolge ad adulti e giovani per promuovere l’approfondimento culturale e la curiosità scientifica, ecco arrivare il 30° raduno europeo H.O.G. (Harley-Davidson Owners Group), l’incontro motociclistico che dovrebbe portare in città qualcosa come decine di migliaia di persone. Annunciati concerti gratuiti con nomi del calibro di Marky Ramone, The Picturebooks, Eric Steckel, The Rainband, Giuseppe Scarpato, Timothy Cavicchini e altri.

In vista dell’iniziativa, che si terrà dal 6 al 9 giugno, crescono dunque le aspettative. Sugli arrivi e sulle presenze turistiche si è giocata una prima partita politica. L’amministrazione ha parlato fin da subito di circa 50 mila presenze stimate nei quattro giorni di raduno, ma in consiglio comunale dal centro sinistra Gennaro Campanile (Amo Senigallia) e Stefania Pagani (Vola Senigallia) hanno voluto saperne di più. 
Il primo ha chiesto di conoscere i dati sulla reale portata dell’evento, con le ricadute turistiche: quante camere sono state prenotate, quanti alberghi sono aperti in quel periodo, senza però ricevere risposte ben definite dall’assessora al turismo Simona Romagnoli. Quest’ultima ha parlato di tutte le strutture aperte e, in modo generico, di quasi tutto “sold out”, oltre a sottolineare come siano state prenotate camere da Numana fino a Rimini per l’evento senigalliese. Seccato Campanile ha replicato che delle 17 mila camere e sistemazioni totali che ha Senigallia, ad aprile solo un migliaio era stato prenotato, evidenziando una prima discrepanza con quanto propagandato. «I numeri li avremo dopo l’evento», ha concluso l’assessora.
Pagani è intervenuta sullo stesso evento, definendolo «una vetrina molto importante per la città a livello europeo», ma chiedendo lumi al sindaco di Senigallia Massimo Olivetti sul fronte sicurezza. Il primo cittadino ha rassicurato affermando la stretta collaborazione con prefettura e questura dorica, senza però fornire indicazioni o numeri sul potenziamento delle forze dell’ordine, della protezione civile o dei servizi sanitari come richiesto dalla capogruppo di Vola Senigallia.

Tra le modifiche introdotte per l’evento c’è ovviamente il capitolo legato alla viabilità: grazie ai divieti di circolazione in centro storico (che è già una grande ztl) e in una parte di lungomare (Marconi e Alighieri), vi potranno accedere ovviamente i residenti, i bikers aderenti all’iniziativa e, in alcune fasce orarie anche i veicoli commerciali per le operazioni di carico e scarico. Per facilitare il trasporto delle persone che vorranno raggiungere Senigallia sono state organizzate le corse dei bus-navetta: tre linee per chi arriva da nord, da sud e dall’entroterra, collegate con i parcheggi scambiatori allo scopo di limitare l’afflusso di auto in città.

Le norme dettate per il raduno degli harleysti sono finite in un vademacum che il sindaco Olivetti e l’assessora Romagnoli hanno consegnato ai commercianti: è stata richiesta la loro collaborazione a diffondere i volantini in cui si specifica anche il divieto di utilizzare contenitori in vetro, mentre l’alcol potrà circolare ma solo sotto i 5 gradi per quanto riguarda l’asporto. Per il consumo in loco, i locali si stanno attrezzando con gli spinatori che dovranno però essere autorizzati dagli uffici comunali.