OSTRA VETERE – Si concentrano a marzo le iniziative per celebrare la donna. Non solo momenti di festa ma anche eventi per creare una consapevolezza di genere e dare informazioni o risposte su temi di stretta attualità. Così a Ostra Vetere il mese si è aperto con il convegno “Come riconoscere la violenza economica – l’abuso invisibile che sta dentro la violenza di genere” mentre oggi, 8 marzo, c’è stato il dono di mimose alle dipendenti comunali. Un gesto simbolico, con il quale il sindaco di Ostra Vetere Massimo Corinaldesi ha omaggiato le dipendenti comunali accompagnandolo con una riflessione: «è d’obbligo per il ruolo fondamentale della donna all’interno della nostra società, e per il rispetto che la donna merita sempre, non soltanto oggi».
Ma l’iniziativa più importante è quella dal notevole risvolto sociale che si è tenuta in sala consiliare lo scorso 1° marzo e che, proprio per il suo rilievo, ha visto un’ottima partecipazione. L’appuntamento è stato organizzato dall’amministrazione comunale su iniziativa dell’assessora per le pari opportunità Giuseppina Codias. Dopo i saluti istituzionali, è intervenuta l’assessora regionale alla cultura Chiara Biondi, la quale ha parlato dei due aspetti fondamentali legati al tema della violenza di genere: quello educativo e quello giuridico, illustrando i vari percorsi da intraprendere in materia di istruzione sin dall’età evolutiva, insieme alle Istituzioni affinchè si continui nel cammino delle riforme intrapreso.
Dopo aver ribadito la necessità di tenere alta la guardia, a tutti i livelli, sono intervenute la professoressa Graziella Vitali, l’avvocata Roberta Montenovo e la collega Sabina Sartini. Vitali, promotrice dell’evento e presidente dell’associazione “Donne e Cultura”, ha incentrato il suo intervento sulla necessità di formare culturalmente la consapevolezza delle nuove generazioni sia in ambito scolastico che familiare. La presidente dell’associazione “Donne e Giustizia” Montenovo ha dato risalto alle attività dei centri di accoglienza operanti sul territorio, al coordinamento di rete tra associazioni e istituzioni finalizzato alla capacità di ascolto, di risposta, di supporto legale e psicologico durante l’accompagnamento nelle varie fasi di aiuto e all’autodeterminazione delle donne. Sartini, presidente dell’associazione “Dalla parte delle Donne” di Senigallia, ha descritto infine gli aspetti delicati dei primi approcci e come l’attività costante di vicinanza e supporto delle operatrici conduca poi le donne ad aprirsi, raccontarsi e autodeterminarsi.
L’incontro si è aperto e chiuso sulle note della fisarmonica di Silvia Spuri, con brani della tradizione popolare toscana.