SENIGALLIA – Rikrea, il magazzino solidale per il recupero e riuso di oggetti e per il reinserimento lavorativo delle persone, inaugurerà la propria attività il prossimo sabato 28 settembre. Un evento particolarmente importante perché per la comunità diocesana e senigalliese Rikrea rappresenta un mondo, una visione, e non solo un progetto o un capannone.
Il magazzino è aperto ormai da qualche anno ma ha dedicato questo tempo a dare forma a progetti importanti per Undicesimaora, Caritas e la comunità. Politiche sociali e ambientali vanno di pari passo: a Rikrea il recupero, il riciclo e il riuso dei materiali diventano un modo nuovo di affrontare la realtà e allo stesso tempo la possibilità, per molti soggetti che si trovano ai margini, di avere un’opportunità lavorativa, attraverso inserimenti mirati, e di riconquistare pian piano una propria dignità sociale.
Dietro Rikrea c’è la Caritas senigalliese. Sabato 28, alle ore 10 lungo l’Arceviese (km 3,3), si terrà dunque l’inaugurazione ufficiale: non sarà l’occasione solo di vedere i progetti avviati ma anche le altre iniziative come l’Orto della solidarietà, la libreria Mastai e i Falegnami della solidarietà. Ci sarà ovviamente anche uno spazio per presentare i progetti che in questi anni si sono sviluppati a Rikrea, dalla sartoria sociale Rikuci alla creazione della linea di mobili Vita nuova, nati sempre dentro la mission sociale di accoglienza di tirocinanti, pubbliche utilità e volontari: è questo ciò che si potrà vedere e toccare con mano a Rikrea, dove, a oggi, lavorano più di 30 persone.
La giornata del 28 sarà anche un momento utile per presentare l’accreditamento della cooperativa Undicesimaora come agenzia per il lavoro e la formazione, denominata Riwork, destinata al reinserimento nel mondo del lavoro, l’inclusione sociale e la valorizzazione professionale di persone alla ricerca di opportunità lavorative.
Il programma della mattinata di sabato prevede alle 10 i saluti delle autorità, alle 10.30 la presentazione del progetto sociale di Rikrea e alle ore 11 l’esibizione di Simona Atzori, artista che dipinge con i piedi, perché il suo fisico è privato delle braccia.