Senigallia

Senigallia, alcuni residenti: «Disagi e rischio allagamenti dopo i lavori al supermercato»

Gli abitanti del condominio Barbon in zona Saline lamentano alcune criticità e fanno appello all'amministrazione comunale

Il supermercato Lidl a Senigallia e, in secondo piano, il condominio al centro delle problematiche

SENIGALLIA – In città c’è un condominio che ha avuto dei problemi dall’edificazione di un supermercato. Problemi che vanno dai disagi di una strada di accesso divenuta trafficata per permettere l’ingresso all’attività commerciale, fino al rischio di nuovi allagamenti, passando per una rampa di accesso allo stabile divenuta più ripida di quanto previsto.

Su tutto questo è intervenuto l’avvocato Roberto Paradisi, legale dei residenti del condominio Barbon. Proprio gli abitanti dello stabile spiegano i  loro problemi di essere «confinati in una conca in una zona ad alto rischio idrogeologico e costretti a salire e scendere attraverso una rampa oltremodo ripida per uscire ed entrare a casa. E’ questa la situazione in cui ci siamo ritrovati a seguito dei lavori realizzati da Lidl Italia. Violando gli accordi iniziali intercorsi con il condominio e realizzando il nuovo supermercato in modo difforme rispetto al progetto (tanto che il Comune di Senigallia ha avviato questa estate un procedimento per abusi edilizi), i responsabili di Lidl Italia – all’insaputa dei condomini e degli uffici tecnici – hanno alzato le quote di terreno, rispetto alla situazione originale, addirittura  di 25/26 centimetri, come ha accertato la Polizia municipale nel verbale del 17 giugno scorso a seguito di dettagliato esposto».

Conseguentemente, proseguono i residenti, «Lidl Italia ha modificato la rampa di accesso al condominio (inizialmente con pendenza del 3%) aumentando la pendenza fino a 7,6%. Con ciò creando disagi fortissimi ai condomini e difficoltà aspre (con necessità di interventi di più persone, in assenza delle quali l’accesso e l’uscita sono addirittura interdette) per l’entrata e l’uscita di anziani e/o disabili. In tutto questo, in nessuna considerazione è stato tenuto il reale rischio idrogeologico al quale il Condomino da sempre è esposto (anche durante l’ultimo evento alluvionale del 2023, la tracimazione del fosso S. Angelo ha interessato l’area del condominio). La conca ora realizzata (con l’area condominiale che risulta oggi più bassa rispetto all’area Lidl di ulteriori 26 centimetri) impedirà lo smaltimento rapido delle acque in caso di nuovo allagamento, favorendo il ristagno delle stesse con grave pericolo per l’incolumità delle persone e dei beni. Chiediamo all’amministrazione comunale, alla quale facciamo appello, di tutelare i propri cittadini non tanto e non solo per difendere il nostro diritto ad entrare a casa nostra senza aggravi e senza disagi a volte insormontabili ma anche e soprattutto di tutelarci dai gravi rischi idrogeologici ai quali oggi, più che mai, siamo esposti».

Rincara la dose il legale del condominio, l’avv. Roberto Paradisi: «Lidl Italia, prima ha stipulato un accordo con il Condominio (che aveva accettato anche alcuni piccoli aggravi rispetto al diritto di servitù, come l’attraversamento dei clienti nella strada di accesso), poi ha realizzato la nuova struttura alzando le quote di terreno all’insaputa dei condomini e mettendo in atto una realizzazione difforme dal progetto. La rampa di accesso al condominio, addirittura, sfiorava il 14% al termine dei lavori. Una parete di montagna. Solo a seguito di nostra diffida, la rampa è stata mitigata da Lidl Italia fino all’attuale (ma sempre inaccettabile) 7,6% rispetto al 3% consentito dal progetto. Ci attendiamo l’apertura di un tavolo di confronto per addivenire immediatamente alla messa in sicurezza del Condominio Barbon. Diversamente non resterà che la via giudiziale».