SENIGALLIA – Uno sciopero silenzioso e una manifestazione al contrario, in cui alcuni genitori sono andati a scuola a protestare mentre gli studenti e le studentesse del sono rimasti al caldo in casa.
Dopo giorni di lezioni al freddo e col cappotto, hanno così voluto chiedere il ripristino del riscaldamento al liceo Perticari, nella scuola di via D’Aquino dove si tengono i corsi degli indirizzi “economico-sociale” e “scienze umane”. Dato che da tempo i termosifoni non funzionano è stata messa in campo un’iniziativa che ha visto coinvolti anche una trentina di genitori, poi il sindaco di Senigallia e infine la Provincia. E, alla fine della giornata, il problema ai caloriferi sembra risolto. Almeno in parte.
La situazione è andata avanti per alcune settimane ed era considerata dai giovani «non più sostenibile». Tra le iniziative di protesta che hanno visto protagonisti gli iscritti e le iscritte al liceo Perticari c’è stato anche il confronto tra una delegazione guidata dalla dirigente scolastica Lucia Di Paola e il sindaco Massimo Olivetti, pur sapendo che la competenza è della Provincia di Ancona e non comunale. Incontro in cui è stata espressa solidarietà a studenti e personale scolastico con la volontà di seguire l’evolversi della vicenda. E l’evoluzione è stata più rapida di quanto ci si aspettava. Così una parte della manifestazione prevista per domani, mercoledì 20 novembre, è stata annullata.
«Sono ormai diversi giorni – hanno spiegato i rappresentanti di classe del Perticari – che attendiamo un cambiamento riguardo la temperatura all’interno della scuola di via d’Aquino, a causa del malfunzionamento dei termosifoni. Abbiamo atteso a lungo: riteniamo che sia inaccettabile continuare a frequentare la scuola in queste condizioni. È altrettanto imbarazzante constatare che, nonostante le numerose lamentele, non sono stati adottati provvedimenti concreti da parte della provincia, nonostante le persistenti richieste di manutenzione inviate dalla Dirigente. Crediamo che sia giunto il momento di farci sentire in modo deciso».
Una prima protesta per la mattina di martedì 19 novembre è andata in scena dunque con genitori, studenti e dirigente scolastica, mentre quella prevista per il giorno successivo è stata annullata per l’intervento della Provincia di Ancona. Intervento che in realtà era già in atto e che si è rivelato più complesso del previsto.
Su questo punto però interviene anche il consigliere comunale di Alleanza Verdi Sinistra Senigallia, Enrico Pergolesi: «Già il 27 settembre, noi di AVS avevamo messo in evidenza la difficile situazione del liceo Perticari, interessato a lavori di adeguamento sismico, cui si sono accompagnati anche lavori interni impattanti per lo svolgimento delle attività scolastiche, che hanno richiesto un grande sforzo da parte del personale scolastico tutto. Era già evidente da allora, come i problemi delle tubature dei bagni, avrebbero riguardato in tempi brevi anche l’impianto di riscaldamento e ci si è fidati delle rassicurazioni ricevute, nel rispetto delle istituzioni e per il bene della scuola. Purtroppo, l’arrivo, seppur ritardato, del freddo invernale, e la presenza episodica (e minimale) dei lavoratori delle varie imprese ha fatto crollare tutte le speranze. La comunità scolastica del Perticari ha più volte chiesto tempi certi per la sistemazione delle tubature, e per l’accensione del riscaldamento e per rendere funzionali finalmente tutti i bagni degli alunni e dei docenti, e rassicurando famiglie ed alunni ma, pur in assenza di informazioni certe. Chiediamo spiegazioni sul ritardo della sistemazione di quanto necessario per l’accensione del riscaldamento, l’accensione in tempi brevi ed una sollecita ripresa dei lavori con squadre al completo; infine non può mancare l’informazione puntuale a famiglie, studenti e docenti sui tempi di conclusione dei lavori e, magari, un’interfaccia stretta e periodica tra dirigente scolastico e direttore dei lavori».