Senigallia

Senigallia, scuola Marchetti ed Europa in binomio sempre più stretto

L'istituto di via dei Gerani punta sull'internazionalizzazione dell'offerta formativa e sul rinnovamento della didattica grazie a scambi con scuole partner

La scuola secondaria di primo grado Marchetti in via dei Gerani a Senigallia, sede dell'istituto comprensivo omonimo
La scuola secondaria di primo grado Marchetti in via dei Gerani a Senigallia, sede dell'istituto comprensivo omonimo

SENIGALLIA – Non solo l’istituto comprensivo Senigallia centro-Fagnani, anche il comprensivo Marchetti si “tuffa” da tempo in Europa. Come? Attraverso una internazionalizzazione della propria proposta didattica, un rinnovamento della metodologia d’insegnamento e scambi con altre scuole-partner di altri paesi. 

«Dagli albori del progetto Comenius alla versione più recente Erasmus+, la scuola Marchetti – fanno sapere dall’istituto – è da decenni tra i principali promotori di progetti di respiro europeo. Un salto di qualità è stato raggiunto nel 2021 con l’assegnazione al nostro istituto dell’accreditamento Erasmus, grazie al quale la Marchetti ottiene annualmente ingenti fondi dall’UE (ad oggi sono più di 118 mila euro) allo scopo di coinvolgere gli alunni in esperienze di mobilità, alla scoperta di realtà scolastiche diverse, di nuovi approcci didattici, di nuove culture e nuove amicizie a livello europeo». 

Ma come si traduce in concreto questa progettualità? Gli alunni, accompagnati dai docenti, possono visitare in maniera del tutto gratuita paesi stranieri e prendere parte alle attività scolastiche delle scuole affiliate. «Finora sono 80 gli alunni coinvolti. Alcuni hanno fatto visita alle scuole partner di Toledo e Zamora (Spagna), altri raggiungeranno presto i nostri amici di Bochum (Germania). A loro si aggiungono i 30 docenti coinvolti negli ultimi anni in progetti di job-shadowing o in corsi di formazione su nuove metodologie didattiche, svolti tra Svezia, Finlandia, Irlanda e Spagna».

Dall’altro lato, anche la scuola senigalliese apre le proprie aule. «Abbiamo già ospitato professori da Tarragona e da Dublino, a marzo accoglieremo un nutrito gruppo di studenti dalla Germania e lavoriamo costantemente a progetti eTwinning, di gemellaggio digitale, con partner da scuole di tutta Europa (Grecia, Polonia, Spagna, Belgio, Turchia e tanti altri)».

Dall’Europa non arrivano solo “menti” ma anche contributi importanti, come nel caso dei fondi Pnrr (oltre 85 mila euro) che l’istituto di via dei Gerani ha dirottato per progetti di internazionalizzazione e sviluppo delle competenze linguistiche, come i corsi di preparazione alle certificazioni Cambridge e l’English City Camp promosso dalla nostra scuola primaria Rodari. 

«Ognuno di questi progetti, ogni scuola visitata all’estero, ogni professore conosciuto durante questi scambi – concludono dall’istituto senigalliese – è un tassello nella costruzione di una rete internazionale di scambi e di relazioni che contribuiscono a far crescere i nostri ragazzi costruendo progetti di vita».