SENIGALLIA – Con un finale di partita inimmaginabile la Goldengas vince la settima gara stagionale battendo nel turno infrasettimanale Matera con il punteggio finale di 83-82.
Emiliano Paparella sfrutta una gigantesca ingenuità degli ospiti per garantirsi un giro in lunetta da tre punti a tempo ormai scaduto, l’italo argentino è glaciale e regala ai suoi i due punti più incredibili della storia recente dei biancorossi in un finale di match altrettanto incredibile.
Andando con ordine, sul parquet del palasport di via Capanna scendono in campo due ottime formazioni che dal primo minuto propongono una pallacanestro davvero di alto livello tecnico ed i primi 10 minuti sono scanditi dal più totale equilibrio, un dato per nulla scontato viste le pesanti defezioni da una parte e dall’altra: infatti se Matera ha dovuto fare a meno di Franco Migliori, la Goldengas non ha potuto contare su Mike Bertoni, fermo ai box a causa di un’infiammazione al piede (presente però in panchina e premiato dal Presidente Moroni per le sue 100 presenze in maglia biancorossa).
Nonostante l’equilibrio regni sovrano, le due squadre si affrontano a viso aperto, ma i senigalliesi faticano a trovare fluidità in attacco, non va meglio in difesa dove Ravazzani fa il bello e il cattivo tempo beffando i lunghi locali con tre efficaci giocate fotocopia.
Nel secondo quarto arriva un mini break di 5-0 targato Paparella-Giampieri, ma Ravazzani dall’altra parte replica con un altro parziale che rimette in equilibrio la contesa.
Senigallia, con il passare dei minuti cresce e costruisce un cospicuo margine, tanto da raggiungere il massimo vantaggio, 70 – 56, a 7 minuti dalla fine.
Time out infuocati sulla panchina lucana, ma la strigliata di coach Putignano suona la carica: Ravazzani e Battistini (un vero lusso per la categoria) ricuciono il gap, Senigallia non trova più la via del canestro e gli ospiti tornano a -2.
Matera completa la rimonta, passa in vantaggio e con Ravazzani trova un rassicurante +4, la tripla di Paparella però mantiene vive le speranze biancorosse.
Si comincia a ricorrere al fallo sistematico, un interminabile alternanza in lunetta dove Senigallia rischia addirittura di tornare in vantaggio con Pierantoni, ma a 3 secondi dalla fine la Bawer è avanti 80-82.
Con il pubblico già ben avviato verso le uscite accade l’incredibile: palla a Paparella, Marra commette fallo sul tiro di Paparella da metà campo e regala all’italo argentino il triplo viaggio in lunetta che tiene col fiato sospeso tutto il PalaPanzini. La mano di Paparella non trema e dalla lunetta fa tre su tre a tempo scaduto scatenando il tripudio del pubblico senigalliese.
«Alla fine abbiamo fatto di tutto per perderla – afferma il tecnico della Goldengas Foglietti – merito anche di Battistini che si è caricato la squadra sulle spalle, questo sport però è strano, a Nardò era successo lo stesso, questa volta invece l’abbiamo portata a casa».
Prestazioni davvero ottime per Ricci (100% dal campo) e Brighi, entrambi decisivi alla fine.
«Partita maschia, sulla lunga distanza loro hanno fatto un po’ meglio – continua il tecnico di Matera Giovanni Putignano – non appena abbiamo cominciato ad aprire l’area e a sfruttare di più le qualità di Battistini, l’inerzia è passata a noi e avevamo praticamente vinto, ma questo è anche il bello di questo sport».
TABELLINO:
PALLACANESTRO GOLDENGAS SENIGALLIA – BAWER MATERA 83-82
(16-21; 25-17; 20-16; 22-28)
SENIGALLIA: Tortù 12, Del Torto, Pierantoni 19, Paparella 21, Giacomini, Giampieri 10, Brighi 10, Benedetti, Ricci 11, Angeletti N.E., Bertoni N.R., Maiolatesi N.E..
All. Foglietti
MATERA: Montemuro N.E., Cozzoli 8, Cesano N.E., Varaschin 4, Battistini 30, Pasqualini, Ochoa 2, Marra 9, Di Marco 10, Ravazzani 19.
All. Putignano
ARBITRI: Zangrando, Secchieri.