Senigallia

Bevono, litigano e sfasciano l’appartamento: due operai arrestati a Senigallia

Sono due le persone arrestate dai carabinieri per aver danneggiato l'abitazione durante una violenta lite in cui si sono procurati anche lesioni gravi

I controlli dei Carabinieri a Senigallia
I controlli dei carabinieri a Senigallia

SENIGALLIA – Litigano per futili motivi dopo aver bevuto, se le danno di santa ragione e sfasciano l’appartamento dove alloggiano. Con l’accusa di lesioni personali aggravate e danneggiamento sono stati arrestati dai carabinieri due operai di nazionalità marocchina che ieri, domenica 23 ottobre, hanno dato origine a una violenta lite.

Tutto è iniziato nella tarda serata, quando gli animi dei due giovani operai si sono scaldati per futili motivi, facilitati anche dall’assunzione di alcolici. Hanno iniziato a picchiarsi, sbattersi per terra, tirarsi degli oggetti, ferendosi anche con delle bottiglie rotte. 

Il trambusto ha fatto sì che venissero chiamati i carabinieri della Stazione di Marzocca: giunti sul posto hanno prima diviso i due che sono poi stati sottoposti alle cure dei sanitari. Ne avranno per 30 giorni il più grave, che ha riportato anche fratture e profondi tagli, e appena 3 giorni l’altro, che mostrava solo tagli di lieve entità, graffi e contusioni. 

La lite non si è limitata a una stanza ma ha interessato praticamente tutto il piccolo appartamento dove i due sono attualmente domiciliati, non distante dal cantiere edile dove lavorano. L’abitazione è stata danneggiata in maniera importante per cui è scattato anche l’arresto per danneggiamento, oltre che per lesioni personali aggravate.

Collocati temporaneamente nelle camere di sicurezza, i due giovani di 26 e 32 anni, entrambi residenti in provincia di Bari, hanno affrontato questa mattina l’udienza di convalida: il giudice ha disposto l’obbligo di firma alla Stazione dei carabinieri di Marzocca.