OSTRA – Continua a far discutere l’iter di autorizzazione per l’impianto a biogas derivante dai rifiuti organici che sorgerà a Casine di Ostra, in un’area alluvionata più volte, l’ultima nel 2014. Tanti i cittadini in apprensione per informare i quali è stato organizzato un incontro che si terrà stasera, venerdì 15 giugno, alle ore 21 presso il circolo Acli Falco di Casine di Ostra.
L’iniziativa, promossa dal Comitato Tutela Ambiente e Salute Valli Misa e Nevola, vuole fare chiarezza sull’impianto di biogas da forsu (= frazione organica del rifiuto solido urbano, il cosiddetto “umido”) che è stato progettato all’area Zipa di Casine di Ostra.
L’incontro servirà a fare il punto sul progetto: rappresentanti del comitato illustreranno ai cittadini la situazione in merito al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) in favore del progetto, nonostante le criticità idrogeologiche palesate nell’area dopo l’alluvione del 2014; verranno esposti i motivi del ricorso al Tar promosso contro questa autorizzazione.
Ma non solo: verrà illustrato lo studio di mitigazione del rischio idrogeologico approvato per la zona Zipa dal Comune di Ostra; si cercherà di capire chi sarà il nuovo soggetto titolare dell’impianto.
La riunione servirà – oltre a informare la cittadinanza – anche per stabilire le prossime azioni da adottare per scongiurare il rischio della realizzazione dell’impianto in una zona che si è palesata alluvionata e per cui si sta lavorando nell’ottica di ridurre il rischio idrogeologico e renderlo accettabile.