SENIGALLIA – Fin dalle prime ore di questa mattina, il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia, unitamente ad agenti del reparto prevenzione crimine di Perugia, Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona e Unità Cinofile, con 15 unità, sono stati impegnati in una importante attività di contrasto all’immigrazione clandestina.
L’operazione
Gli agenti si sono recati nei pressi di un’abitazione sita lunga la statale adriatica ove, da tempo, erano stati segnalati movimenti sospetti da parte di extracomunitari, sia in ore diurne che notturne. Dopo aver effettuato una serie di accertamenti, gli agenti procedevano ad effettuare un controllo all’interno della palazzina trovando una condizione di assoluto degrado. All’interno c’erano 30 posti letto e 19 persone, tutte di origine bengalese. I locali, oltre ad essere piuttosto sudici e maleodoranti, erano occupati da valigie e oggetti di vario genere risultati poi esser destinati alla vendita ambulante sulle spiagge. Gli spazi liberi all’interno della palazzina, anche tenuto conto dei letti sparsi in tutte le stanze e del poco mobilio presente erano assolutamente ridotti. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione procedevano alla identificazione delle 19 persone trovate all’interno, nove sono risultati irregolari. In particolare, oltre a diverse persone che risultavano destinatarie di provvedimenti amministrativi emessi da diverse Questure d’Italia, otto sono stati condotti in Questura per verificare se fossero in possesso di un valido titolo di soggiorno sul territorio nazionale. Uno è risultato già destinatario di un’espulsione emessa dal Questore di Roma e nei suoi confronti si è proceduto ad un’altra espulsione nonché alla denuncia all’autorità giudiziaria per l’inottemperanza all’ordine di lasciare il territorio dello Stato, mentre un altro è risultato in regola con i documenti. Nei confronti degli altri sei uomini, tutti di origine bengalese, sono stati emessi altrettanti decreti di espulsione firmati dal Prefetto di Ancona con trattenimento del passaporto. Per uno di loro sono state avviate le pratiche per l’accompagnamento ad un centro di identificazione ed espulsione per il successivo rimpatrio.
Le indagini
Gli agenti effettueranno ulteriori valutazioni riguardo la posizione del conduttore dell’immobile, anch’egli di origine bengalese, al fine di verificare se vi siano le condizioni per procedere ad una denuncia per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le condizioni strutturali dell’immobile, poi, rendevano assolutamente necessario l’intervento di altri enti: i Vigili del Fuoco per procedere alla sigillatura del contatore dopo che era stata rilevata una perdita di gas. Necessario anche l’intervento della Polizia Locale per le verifiche circa eventuali situazioni di abusivismo all’interno dell’immobile, del personale dell’ASUR per i profili di carenza igienica ed abitabilità dell’immobile, ma anche per la presenza di parti in amianto sull’immobile. Infine, poiché per oltre 12 persone, tra tutte quelle trovate all’interno dell’immobile, non vi era la denuncia di cessione dell’immobile sono state elevate contestazioni amministrative per un totale di oltre 5.000 euro.
I controlli
Tali servizi verranno svolti ed intensificati dal personale del Commissariato di Polizia, di Senigallia, durante tutta la stagione estiva, poiché oltre a consentire di individuare abitazioni fatiscenti in uso a soggetti privi di titolo per l’ingresso in Italia, e quindi assolutamente clandestini, consentono di contrastare in modo efficace il fenomeno della presenza di venditori ambulanti abusivi in spiaggia. In tal senso, dopo quanto emerso in sede di comunicato, tale attività di controllo di polizia consente di circoscrivere l’ambito nel quale ruotano tali soggetti e contrastare la possibilità di svolgere tale illegale attività.