Senigallia

Calcio, il mutuo dell’Us Vigor Senigallia se lo accolla il Comune: in ballo ancora 312mila euro

Ben 312mila euro è la cifra rimasta da pagare: i soldi pubblici serviranno per coprire il buco derivante dai lavori per il campo da calcio delle Saline

Gli allenamenti al campo da calcio alle Saline di Senigallia
Gli allenamenti al campo da calcio alle Saline di Senigallia

SENIGALLIA – Tra gli argomenti che saranno discussi mercoledì 27 giugno durante il Consiglio comunale c’è anche l’accollo del debito residuo per il mutuo acceso dalla Us. Vigor Senigallia Asd presso l’Istituto per il Credito Sportivo. Mutuo di cui hanno parlato anche i consiglieri della VI Commissione (bilancio), dove si è parlato di cifre importanti per un totale di 312.663 euro.

È questa infatti la somma complessiva che il Comune di Senigallia dovrà sborsare in rate semestrali da 24mila euro dal 30 giugno 2018 al 30 giugno 2025. L’ente è infatti dal 2010 il fideiussore dell’Us Vigor Senigallia per quanto stipulato nel settembre 2010 con l’Istituto per il Credito Sportivo.

La quasi centenaria società calcistica di Senigallia, dopo la garanzia fideiussoria da parte del Comune, aveva acceso un mutuo di 14 anni per un importo di 499.700 euro con lo scopo di realizzare il manto in erba sintetica del campo di calcio Saline (in FOTO) che poi è rimasto nella proprietà del Comune senigalliese. In cambio, ha avuto la gestione sia dello stadio comunale G.Bianchelli, sia del campo delle Saline, allora quasi in abbandono. Alta la rata che la Vigor avrebbe dovuto versare all’Istituto per il Credito Sportivo: 24.249 euro ogni sei mesi.

Le cose non sono andate poi bene per la Vigor Senigallia: la storica società aveva da anni avuto difficoltà economiche e gestionali tanto da non riuscire a pagare le rate del mutuo né il canone annuale al Comune. Nel giugno 2017 la doccia fredda con la cessazione dell’attività sportiva e la contemporanea impossibilità di provvedere alla gestione del campo di calcio Saline come stabilito dalla convenzione stipulata con il Comune nel 2010.

In Commissione, dopo la relazione dell’assessore alle finanze Gennaro Campanile, è intervenuto solo il consigliere Giorgio Sartini (Senigallia Bene Comune) che ha sottolineato come la situazione economica della Vigor fosse ben nota a tutti, imprenditori, tifosi e politici. Ben nota tanto da poter essere discussa meglio sia la convenzione che la garanzia del mutuo per una cifra così alta, ben mezzo milione di euro.

«Già dal 2012 erano state comunicate le difficoltà della Vigor nel pagare le rate – ha dichiarato il capogruppo di Sbc – la situazione era conosciuta anche dai politici che solo nel 2014 hanno rivisto i termini della convenzione per la gestione dei campi. Gestione che ora è in affidamento diretto temporaneo a una nuova società sportiva, tra l’altro in scadenza a fine giugno, senza che vi sia stato un bando pubblico. Per cui crediamo che vi sia stata una notevole superficialità nel gestire la vicenda da parte del Comune che ora si deve accollare il mutuo – anzi i cittadini – per una cifra di 312mila euro a cui si aggiungono poi i mancati introiti nei versamenti e canoni che spettavano».

Insomma una partita che si poteva e doveva giocare meglio secondo il consigliere Sartini: ormai l’arbitro ha decretato la fine dell’incontro e per le risorse pubbliche c’è un accollo del mutuo che in Commissione è stato votato favorevolmente dai consiglieri di maggioranza più Perini (Progetto in Comune). Voti contrari da Sartini (SBC) e Stefania Martinangeli (M5S). Unica astensione quella di Luigi Rebecchini (Unione Civica). Chissà che in Consiglio la pratica non veda un esito diverso.