Senigallia

Carabinieri, la comandante Ruberto lascia Senigallia: «Bellissima esperienza e accoglienza»

Dopo quattro anni cambio al vertice della Compagnia carabinieri della spiaggia di velluto e dei Comuni dell'entroterra: «Massimo impegno soprattutto nei periodi del covid e dell'alluvione»

La comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, Cap. Francesca Romana Ruberto
La comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, Cap. Francesca Romana Ruberto

SENIGALLIA – Cambio al vertice della Compagnia dei carabinieri. Dopo quattro anni di servizio, la comandante Francesca Romana Ruberto, fresca di promozione al grado di maggiore, lascia il posto per andare a prestare servizio in Campania, e precisamente a Torre del Greco (Na). Dal 4 settembre subentrerà ufficialmente alla guida dei circa 90 militari di Senigallia e dintorni la nuova comandante, cap. Felicia Basilicata, la quale lo scorso 28 agosto ha avuto un incontro con il sindaco Massimo Olivetti.

«Mi sono trovata davvero bene qui, sia lavorativamente parlando con i colleghi carabinieri con cui abbiamo lavorato bene anche durante l’emergenza alluvione e durante la pandemia, sia per l’accoglienza ricevuta dalla comunità senigalliese – ha detto Ruberto -. È stata un’ottima esperienza e me ne vado via con un bel ricordo, spero di aver lasciato una testimonianza positiva come impegno, presenza e risultati. Sono contenta anche dell’approccio che il territorio ha avuto con l’Arma, fatto di collaborazione tra enti, sindaci di qualsiasi colore politico e imprenditori».

Il territorio che lascia Ruberto è sostanzialmente privo di grosse criticità a livello di reati: i crimini più efferati o violenti come le rapine sono in calo, così come i furti ai bancomat e quelli in abitazione. Certo, ciclicamente alcuni di questi tornano fuori, ma la tendenza è rassicurante. «Sono invece in aumento, specialmente dopo il periodo covid, i raggiri agli anziani anche se con modalità già note (il familiare in difficoltà, il finto tecnico o finto avvocato, anche via telefono, ndr), motivo per cui abbiamo avviato una campagna informativa in tutti i Comuni di competenza della Compagnia per fornire più consapevolezza ai cittadini su come agiscono i malviventi. In aumento anche le truffe informatiche, legate soprattutto alla compravendita di beni o servizi che vedono vittime in questo caso sia giovani che persone più adulte».

Se passiamo alla movida, la zona di Senigallia è certamente di grande afflusso turistico, c’è molto movimento il che spesso porta a qualche eccesso, lite, rissa, anche se si tratta di episodi molto limitati, diverbi che terminano dopo qualche spintone o poco altro. Di certo c’è da segnalare il comportamento sempre più irriverente verso le divise e verso le regole da parte di giovani e giovanissimi che, soprattutto dopo le restrizioni legate al covid, hanno bisogno in qualche modo di essere guidati e la presenza delle forze dell’ordine nel territorio è certamente un deterrente verso comportamenti più problematici.

Per quanto riguarda alcol e droghe, gli episodi più gravi sono in calo, il che ha portato anche a una minore incidentalità nel territorio già gravato da tragedie stradali. «Il fenomeno è presente ma non sembra essere un’emergenza sociale – ha affermato l’ormai ex comandante senigalliese – e proprio per questo abbiamo dato vita a numerosi incontri in questi anni nelle scuole per educare i giovani alla legalità: siamo riusciti a parlare con loro di varie tematiche come bullismo, cyberbullismo, droghe, educazione civica e stradale, violenza di genere». 

Di certo a tali risultati hanno portato anche le attività che i carabinieri hanno svolto in questi anni, come le indagini che hanno consentito di arrestare nel 2021 quattro persone dedite allo spaccio, anche ai giovanissimi, nell’area di Montemarciano o quelle con cui si è riusciti a individuare una quarantina di persone in tutto l’hinterland senigalliese attualmente rinviate a giudizio. Altro risultato è stato quello che ha portato all’arresto di due persone arrivate a picchiare e sequestrare gli stessi spacciatori “al dettaglio” che dovevano loro dei soldi. Un territorio sano anche grazie alla costante presenza dell’Arma dei carabinieri, delle donne e degli uomini che quotidianamente si spendono per la sicurezza dei cittadini, anche a scapito della propria incolumità.