SENIGALLIA – L’andamento dei contagi, ancora in aumento, nel senigalliese e nel territorio della vallata costringe a fare un passo indietro per quanto riguarda gli eventi natalizi. Non tutti verranno soppressi, solo alcuni, per evitare che ci siano assembramenti nella notte più lunga dell’anno. Salta l’appuntamento con la musica in piazza, dove già non era stato nemmeno organizzato il concerto di fine anno; chiudono le discoteche; salta persino il presepe vivente a Barbara, per il secondo anno, a un passo dal traguardo dei 50 anni di allestimento. Per evitare nuove restrizioni era stata ri-avviata la campagna vaccinale con l’anticipazione della terza dose a cinque mesi dalla seconda, ma la contromisura è stata tardiva e si è dovuti correre ai ripari.
Ecco da dove arriva la stretta di natale, una falce su quei pochi eventi organizzati dalle amministrazioni comunali di tutto il paese: troppo alto il rischio assembramenti, com’era d’altronde facile intuire anche prima, senza arrivare all’ultimo. La sera del 31 dicembre da sempre è un appuntamento che richiama persone e anche semplicemente intrattenere con della musica diffusa nelle tre piazze. Proprio a Senigallia era previsto dal pacchetto di eventi di natale – che la giunta senigalliese aveva approvato lo scorso novembre – l’appuntamento con il dj set al Foro annonario che dunque viene cancellato. Chiuse come da normativa nazionale anche le discoteche, da poco riaperte dopo mesi di stop forzato.
Attualmente il numero di contagi sembra essere in lieve aumento, secondo fonti comunali che parlano di casi pressoché simili tra il 24 e il 27 dicembre. Secondo i dati regionali invece l’aumento è più marcato: dalle oltre 1100 quarantene (di cui 521 positivi) del 24 dicembre si è scesi ai 955 individui in isolamento, numero comprensivo di 572 persone positive, in aumento quindi di circa 50 unità.
Le decisioni prese sono state quindi volte alla prudenza, per non aggravare una situazione già difficile, compensata solo in parte dall’intensa e impegnativa attività del centro vaccinale individuato nella caserma dei vigili del fuoco di Senigallia. Nel distaccamento di via Arceviese le vaccinazioni vanno avanti con grandi numeri e lunghe code che però vengono smaltite velocemente. Solo mercoledì 22 dicembre erano state somministrate oltre 1600 dosi, un numero record, raggiunto anche nelle giornate successive. Le prenotazioni per prime, seconde e terze dosi booster continuano ad arrivare: solo grazie all’enorme impegno di medici di base, pediatri, infermieri e volontari di protezione civile si sta portando avanti la campagna vaccinale.
Campagna che riguarda anche i comuni limitrofi alla spiaggia di velluto: sempre secondo i dati diffusi dalla Regione Marche, i casi continuano a correre, soprattutto a Corinaldo (104 quarantene di cui 66 positivi), Montemarciano (126 quarantene di cui 82 positivi), Ostra (152 quarantene di cui 82 positivi) e Trecastelli (110 quarantene di cui 64 positivi). Sotto osservazione anche Arcevia (58 e 39) e Ostra Vetere (76 e 35), mentre negli altri paesi i numeri arrivano alla decina o poco più (Castelleone di Suasa e Serra de’ Conti) ma anche meno (Barbara).
Nonostante i numeri di Barbara non siano appunto drammatici, le norme recentemente approvate impongono l’annullamento del presepe vivente che si sarebbe dovuto tenere il 26 dicembre, il 2 e il 6 gennaio. «Abbiamo sperato fino all’ultimo di poterlo svolgere – riporta il sindaco Riccardo Pasqualini che ha preso la decisione in accordo con la direzione della Pro Loco di Barbara – ma purtroppo, tenuto conto del continuo peggioramento della situazione epidemiologica e della norma in vigore, non abbiamo avuto altra scelta che, con grande dispiacere, annullare la rappresentazione. Si ringraziano tutti i volontari e volontarie che hanno lavorato duramente e fino all’ultimo all’allestimento della scenografia, che comunque resterà illuminata per tutte le festività natalizie. A questo punto non possiamo che darvi appuntamento al prossimo anno in cui festeggeremo i 50 anni dalla prima edizione».