SENIGALLIA – Doppia cerimonia per il gruppo “Aviatori senigalliesi” che ha festeggiato in due momenti distinti le campane degli aviatori della chiesa del Ciarnin. Campane che furono volute proprio dall’associazione cittadina e che sono state “riconosciute” in tale veste grazie a una epigrafe affissa sui muri dell’edificio ecclesiastico.
La cerimonia si è tenuta sabato 17 ottobre: prima, alla Cappella degli aviatori dedicata alla Madonna di Loreto, nella chiesa dell’Immacolata in via F.lli Bandiera. Lì sono stati ricordati gli aviatori senigalliesi che “hanno chiuso le ali” con un momento di raccoglimento, a cui ha fatto seguito la lettura di “Volo alto”, una delicata poesia scritta dal giovanissimo pilota canadese John Gillespie Magee Jr. pochi giorni prima di morire a causa di un incidente di volo, con il coro che intonava “Madonna Nera”. Particolarmente toccanti e piene di significato le parole pronunciate da Fabio Dal Cin, arcivescovo di Loreto, il quale ha messo in evidenza lo stretto legame tra il mondo dell’aviazione e la Vergine Lauretana, patrona della “gente dell’aria”.
Il secondo momento ha visto l’inaugurazione dell’epigrafe che ricorda come le campane della chiesa S.Pio X, al Ciarnin, siano state volute fortemente dagli aviatori senigalliesi; un momento solenne, seguito da un applauso, dal volo di palloncini azzurri e dalla lettura della “Preghiera dell’aviatore”, mentre il campanile era sorvolato da un velivolo proveniente dall’aeroporto di Falconara.
È stata poi presentata la pubblicazione “Le Campane degli Aviatori – Una storia singolare di campane uniche con un capitolo sulla Cappella degli Aviatori nella Chiesa dell’Immacolata in Senigallia”, offerta gratuitamente ai presenti. Libricino che inizia con le parole del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, Alberto Rosso.