SENIGALLIA – Questa mattina la scritta ad opera di ignoti “Campanile figlio della Lega” è apparsa su un muro al porto. L’ex assessore alle attività economiche Gennaro Campanile ha ironizzato sul suo profilo Facebook dove ha scritto: «Per chi non lo sapesse ancora di chi sono figlio, a destra la mia dolce e meravigliosa mamma Luisa che mi ha insegnato ad amare. Il sesto di sette figli». Accanto al post, la foto che lo ritrae mentre beve un caffè insieme a sua madre.
Campanile, dopo essersi sfilato dal Pd, ha annunciato la sua candidatura a sindaco con la lista civica “AmoSenigallia”. Nelle scorse settimane era trapelata la notizia, mai smentita dai diretti interessati, di un incontro tra Campanile e Sergio Taccheri, il referente locale della Lega. Una mossa che non era piaciuta al centrodestra (Unione Civica, Forza Italia e Fratelli d’Italia) che si era dissociato dall’accostamento con un ex componente amministratore.
La Lega aveva prontamente risposto dichiarando di essere disposta ad incontrare le forze politiche che non appoggiano la candidatura di Fabrizio Volpini. Lo stesso Volpini e la coalizione di centrosinistra hanno condannato il gesto: «Stigmatizziamo quanto accaduto e condanniamo il gesto nei confronti di Gennaro Campanile – affermano -; non sono accettabili attacchi personali, rivolti alla persona, il dibattito deve sempre restare sul piano politico».
Il centrodestra non ha ancora svelato il nome del candidato che rappresenterà la coalizione alle Comunali 2020. Sull’accaduto sono state inviate le indagini da parte delle forze dell’ordine.