SENIGALLIA – «A Senigallia manca l’ufficio dei progetti smarriti. L’amministrazione Olivetti (ma anche quella regionale di Acquaroli) ci ha fatto sognare parlandoci di progetti di cui però non si sa che fine abbiano fatto». A ironizzare è Gennaro Campanile, consigliere comunale di AmoSenigallia, che però va oltre il sarcasmo ed elenca una serie di interventi mai realizzati, sia in campo sociale, come i “parcheggi rosa”, sia in campo sportivo che nel settore dei lavori pubblici e nella gestione del verde urbano.
«Critiche su critiche, anche feroci, sul degrado dei campi da tennis del Ponterosso. Sono passati 4 anni come assessore allo sport – per il vicesindaco Pizzi – ci sono state richieste di interesse, il degrado è sempre lì ma del bando pubblico per l’assegnazione non si sa nulla, come non si sa nulla se sono previsti campi da tennis o di paddle o di bocce».
Passando alle biciclette, ma non per sport, sono indietro i lavori per la realizzazione della ciclovia adriatica a Senigallia e Campanile prende di mira l’assessora Campagnolo: «Come si arrivi da Cesano al ponte sul fiume non lo sanno neanche gli abitanti della frazione, figurarci quelli dal molo in su. Non sappiamo nulla del Parco Urbano della Cesanella ma forse il progetto non è smarrito perché non è mai nato come pure il Piano del Verde».
Nel mirino finisce anche l’assessore Canestrari per il nuovo regolamento sulla Consulta dei Giovani ma soprattutto il sindaco Olivetti chiamato in causa per Palazzo Gherardi, per il parcheggio multipiano all’ex-palazzetto del turismo e per piazza Simoncelli, oltre che per il progetto del nuovo ponte Garibaldi e per la riqualificazione del lungomare: «Bando pubblico per le idee a cui hanno partecipato alcuni studi tecnici (sembra) ma l’esito deve essere chiuso a doppia mandata in cassaforte perché non se ne è saputo più nulla».
Tra le altre opere citate ci sono anche il completamento della riqualificazione di via Verdi, le rotatorie del Brugnetto, Borgo Catena e Borgo Bicchia o il ponte ciclopedonale al porto, i fossi. Per quanto riguarda l’attività amministrativa, Campanile critica il silenzio nelle commissioni consiliari o in consiglio: «sono diventati, tranne pochissime eccezioni, votifici privi di anima e non più luogo di confronto nell’interesse della cittadinanza. Ai cittadini si danno canti, feste e balli, più facili da decidere e che rendono maggiormente in termini di popolarità e consenso. Sarebbe opportuno quindi che venisse aperto un ufficio nuovo di zecca riservato ai “Progetti Smarriti”, un po’ come avviene per gli oggetti, in modo che il cittadino ed i pensionati possano andar lì a fare domande: “Ufficio Progetti Smarriti, Inesistenti o dimenticati”, suonerebbe pure bene».