SENIGALLIA – La presenza dei cani nelle aree lungo la pista ciclabile alla Cesanella torna al centro della discussione cittadina. A dare il via la segnalazione di un cittadino che ha scritto al sindaco di Senigallia per evidenziare i rischi derivanti dal comportamento di alcuni padroni, che lascerebbero liberi gli animali, a dispetto delle regole che impongono il guinzaglio al di fuori delle aree per la libera sgambatura.
«Faccio presente che lungo la ciclabile di Cesanella ci sono persone che normalmente non portano al guinzaglio i loro cani anche di grossa taglia, creando pericolo per tutti». «Mi dispiace dover tornare a parlare di un tema più volte dibattuto, purtroppo i comportamenti incivili e irrispettosi non solo delle normative, ma soprattutto delle esigenze altrui e dei luoghi pubblici – ha replicato il sindaco Maurizio Mangialardi – mi impongono di sottolineare come ci siano delle regole (i cani vanno tenuti al guinzaglio, i cani di grossa taglia devono avere la museruola, gli escrementi devono essere rimossi, solo per fare alcuni esempi) e queste vanno rispettate».
«Ci sono soprattutto alcune aree nella nostra città dedicate alla libera sgambatura dei nostri amici animali, una tra l’altro proprio vicino alla zona indicata, dove i cani possono essere lasciati senza guinzaglio. Segnalerò la situazione alla Polizia Municipale – conclude Mangialardi – in modo che possano verificare e monitorare, elevando le opportune sanzioni a chi non rispetta le norme vigenti. Ovviamente il lavoro del controllo del territorio non permette di “presidiare” con costanza e continuità zone precise; confido perciò nel senso civico dei cittadini nel rispetto del diritto di tutti di usufruire di spazi pubblici».
Qualcuno ha però sottolineato come gli obblighi non riguardino solo i cani di grossa taglia, bensì tutti gli amici a quattro zampe a prescindere dalla stazza: tra questi certamente quello per i proprietari di cani di raccogliere gli escrementi, di non lasciare poi i sacchetti in giro e di portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti. Una precisazione anche per evitare che i padroni di alcune razze vengano criminalizzati, mentre altri lasciati in pace nonostante le violazioni.