Senigallia

Cani in spiaggia: il consiglio regionale dà il via libera. L’esempio di Senigallia

L'assemblea legislativa delle Marche approva all’unanimità la proposta di legge. Un servizio in più che sull'arenile di velluto c'è già da anni, come ricordato dal sindaco Mangialardi

cani in spiaggia
cani in spiaggia

SENIGALLIA – Più spiagge accessibili agli animali di affezione. È il tema affrontato dal consiglio regionale delle Marche, dove è stata approvata all’unanimità la proposta di legge sull’accesso dei cani in spiaggia per ampliare l’offerta turistica e di servizi a coloro che vanno in vacanza con il proprio amico a quattro zampe. Un atto che va nella stessa direzione del piano degli arenili vigente da tempo sulla spiaggia di velluto di Senigallia.

Il via libera da parte dell’assemblea legislativa regionale segue di fatto una tendenza in atto in vari comuni marchigiani e italiani, quella di aprire le concessioni a chi ha con sé animali di affezione, come i cani. Nessun obbligo sarà in capo ai concessionari: gli operatori balneari potranno decidere se ospitare o meno anche i clienti che si presentano con i propri animali al seguito. Se apriranno lo stabilimento, tutto o solo una porzione, dovranno rispettare però rispettare regole precise che vanno un po’ a uniformare i regolamenti comunali.

Il tema è stato dibattuto in varie occasioni. E’ molto sentito non solo dai padroni di animali, ma in generale da tutti gli utenti, dividendo tra pro e contro. L’apertura o meno ai cani in spiaggia mischia infatti questioni legate agli aspetti turistici (la promozione di nuovi servizi sulla spiaggia) a quelle più commerciali (l’esigenza di aprire a determinati flussi di turisti con cani al seguito) ma anche ad argomenti sociali (la convivenza tra chi ha e chi non ha cani) e a tematiche igieniche e sanitarie.

Tematiche già affrontate da tempo a Senigallia, dove il piano degli arenili – con le sue varianti – ha introdotto anni fa la possibilità di aprire ai cani in spiaggia. Sono infatti due le concessioni dedicate: Baia Canaria sulla spiaggia nord (lungomare Mameli) e ScoobyDoo Beach a Marzocca, lungomare Italia). Anche le altre concessioni hanno però da tempo la possibilità di ospitare clienti a quattro zampe. Come spiegato dal sindaco Maurizio Mangialardi, «tutti i concessionari possono presentare progetti che rispettino le regole chiare che ci siamo dati dal 2015, come la distanza minima dalle altre concessioni o gli adeguamenti per offrire determinati servizi per i cani. Regole che aprono agli utenti che hanno un animale con sé e al contempo permettono il rispetto di questioni igieniche e di convivenza con gli altri utenti».

Opportunità quindi che si limita all’accesso dei cani in spiaggia, alle aree attrezzate o separate dalle zone comuni, in modo da non arrecare il minimo disturbo a chi vuole passare una vacanza rilassante. Al di fuori delle concessioni balneari dedicate, ai cani non è consentita l’entrata in acqua, per questioni sanitarie: le autorizzazioni vengono rilasciate dall’Asur in accordo con la Capitaneria di porto solo dopo scrupolosi controlli.