Senigallia

Senigallia capitale del noir con il festival Ventimilarighesottoimari inGiallo

Torna dal 19 al 26 agosto la rassegna tutta senigalliese che il Comune organizza da nove anni in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare. Ecco il programma

Uno degli incontri della rassegna Ventimilarighesottoimari in giallo, il festival del giallo a Senigallia (edizione 2019)
Uno degli incontri della rassegna Ventimilarighesottoimari in giallo, il festival del giallo a Senigallia (edizione 2019)

SENIGALLIA – Torna, covid permettendo, l’appuntamento con il giallo d’autore e la letteratura noir. Torna dal 19 al 26 agosto il festival tutto senigalliese Ventimilarighesottoimari inGiallo, che il Comune di Senigallia organizza da nove anni in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare. Nodo centrale, anche per il 2020, è l’affermazione dell’iniziativa tra i vari festival della penisola, grazie a storie legate a doppio filo agli avvenimenti storici più o meno recenti del nostro paese con un forte spirito votato alla legalità e al civismo.

Ventimilarighesottoimari inGiallo si terrà nei due luoghi che l’amministrazione comunale ha individuato per le iniziative culturali in questa estate 2020 contrassegnata dalle misure anti covid: piazza Garibaldi e i giardini della scuola Pascoli, entrambi in pieno centro storico.

La parte del programma dedicata al Giallo civile propone anche quest’anno incontri di grande interesse con racconti strettamente connessi alla storia d’Italia. In questa sezione due gli appuntamenti da non perdere collocati in apertura e in chiusura della manifestazione. Il primo, mercoledì 19 agosto, è quello con Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei Parenti delle vittime della strage di Ustica che, a 40 anni di distanza dalla strage, ci parlerà della battaglia portata avanti per individuare i veri responsabili dell’inabissarsi del DC 9 Itavia che secondo l’ordinanza sentenza emessa nel 1999 dal giudice Rosario Priore venne abbattuto nel quadro di un’operazione di guerra. Converserà con Daria Bonfietti nel palco di Piazza Garibaldi un’altra protagonista di quella drammatica vicenda: Tiziana Davanzali, figlia di Aldo Davanzali l’imprenditore anconetano patron dell’Itavia, la società aerea anconetana fallita a seguito delle menzogne circolate subito dopo la caduta dell’Aereo in merito ad un presunto cedimento strutturale del velivolo. Appena pochi mesi fa la Corte d’Appello di Roma ha quantificato l’entità del risarcimento dovuto agli eredi Davanzali da parte dei Ministeri di Difesa ed Infrastrutture. 

Inoltre nella serata inaugurale del 19 agosto e per tutta la durata del Festival all’Auditorium San Rocco, sarà proiettato il video della performance “Quello che doveva accadere/INVENTARIUM” dell’artista Giovanni Gaggia. Realizzata il 9 giugno 2017 alle prime luci dell’alba in Ancona – scelta ovviamente non casuale – nel suggestivo e metafisico scenario del Porto Antico tra l’Arco di Traiano e l’Arco del Vanvitelli, il progetto è una meditazione artistica sulla strage di Ustica, sul senso di memoria che trasforma il dolore in vita, resistenza, resilienza.

Altro incontro dedicato al rapporto tra giallo e impegno civile è quello con la giornalista Federica Angeli, che mercoledì 26 racconterà la sua personale esperienza iniziata con le minacce di morte ricevute a seguito delle inchieste condotte sul clan Spada, poi messa nero su bianco nel libro A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta.  

Oltre al Giallo civile, non mancherà l’interessante sezione dedicata al Giallo storico, che quest’anno vedrà la partecipazione martedì 25 agosto dei due celebri storici francesi, Jean Claude Maire Vigueur ed Elisabeth Crouzet Pavan, che presenteranno il libro scritto a quattro mani Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento, frutto di un’interessante ricerca sul caso di tre spose di alcuni fra i più importanti signori dell’Italia del Rinascimento, condannate ingiustamente a morte dai rispettivi mariti per adulterio, con la reale colpa di aver preso parte alle grandi innovazioni culturali e politiche del loro tempo. Infine, sempre per la sezione giallo storico, da non perdere l’incontro lunedì 24 con Gabriele Dadati, con il suo Nella pietra e nel sangue, dedicato alla misteriosa fine di Pier Delle Vigne, dalla condanna di Federico II, al suicidio presso la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno.

In programma per quest’edizione del festival anche grandi ritorni, in primis sabato 22 l’incontro inedito tra i due più importanti giallisti dell’area milanese, Sandrone Dazieri e Alessandro Robecchi, che offriranno al pubblico uno spaccato non convenzionale della grande città lombarda parlando dei loro ultimi libri, La danza del gorilla e I cerchi nell’acqua. E poi il 23 agosto Gabriella Genisi, che presenterà l’ottavo capitolo della serie dedicata alla commissaria barese Lolita Lobosco, che andrà in onda in autunno su Rai 1 nella fiction interpretata da Luisa Ranieri. E ancora Piergiorgio Pulixi, vincitore del prestigioso premio Scerbanenco, che ad apertura della manifestazione mercoledì 19 agosto presenterà il suo L’isola delle anime, noir tutto al femminile ambientato tra le mura della questura di Cagliari e i nuraghi sparsi in tutta l’isola. Giampolo Simi in coppia con l’attrice Piera Degli Esposti lunedì 24 agosto parlerà del loro noir L’estate di Piera.

Da non perdere anche giovedì 20 l’incontro con Rosa Teruzzi, esperta di cronaca nera e caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, che presenterà La memoria del lago, quinto capitolo della saga “I delitti del casello”, giallo ambientato nel quartiere milanese di Giambellino che vede il ritorno dell’amato trio di personaggi di Libera, Vittoria e Iole. E ancora, l’appuntamento venerdì 21 con Alessia Tripaldi e il suo Gli scomparsi, thriller psicologico ambientato tra i boschi del centro Italia, seguito la stessa sera da quello con Piernicola Silvis e il suo Gli illegali, giallo dalla trama complessa, in cui la Camorra e la zona grigia dello Stato si incontrano nei salotti buoni alle pendici del Vesuvio. Poi Paola Barbato, che sabato 22 parlerà del suo ultimo giallo, Vengo a prenderti. Ambientato a Milano, ma più indietro nel tempo – siamo nel 1929 – il noir di Luca CroviL’ultima canzone del Naviglio, con protagonista il commissario Carlo De Vincenzi della Questura di piazza San Fedele, di cui si parlerà domenica 23. Infine, Bruno Morchio parlerà giovedì 25 agosto del suo Dove crollano i sogni, noir mediterraneo ambientato nella Certosa di Genova, quartiere isolato e sofferente dopo il crollo del ponte Morandi.

Non mancherà l’imperdibile appuntamento con la lectio magistralis del filologo e critico letterario Massimo Raffaeli, in programma giovedì 20 agosto, dedicata quest’anno a Boris Vian e al suo famoso Sputerò sulle vostre tombe, hard boiled assai discusso dalla critica francese degli anni ’40.

Durante il festival sul sito www.ventimilarighesottoimariingiallo.it saranno pubblicati i video realizzati dalla Fondazione Rosellini per la letteratura popolare sulla storia del genere giallo in epoca fascista.

Infine, per gli amanti del noir che arriveranno a Senigallia, la Camera Gialla, lo spazio allestito dalla Fondazione Rosellini per la letteratura popolare – nata per volere di Adriano Rosellini – nella propria sede che raccoglie praticamente tutti i libri gialli pubblicati in lingua italiana, con molte illustrazioni originali, tra cui il primo volume in ottimo stato di conservazione della mitica collana Mondadori con la copertina su sfondo giallo dalla quale ebbe inizio, in Italia, questo genere letterario.