Senigallia

Case di riposo onlus, ancora in attesa delle convenzioni

Il Consiglio Direttivo degli Enti Gestori Marche Strutture Anziani Onlus chiede al governatore di ottemperare gli impegni presi allargando la convenzione al 100% dei posti letto. Attualmente le spese sanitarie sono a carico della Regione solo per circa il 50% degli ospiti delle Case di riposo onlus

La conferenza all'Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia: da sin. Bartolucci Augusto, Cristiano Casavecchia, Cicconi Fabio, Mario Vichi

SENIGALLIA- Case di riposo onlus, Comitato Enti Gestori Marche Strutture per Anziani Onlus chiede al Governatore Luca Ceriscioli di rispettare gli impegni: «Chiediamo che venga convenzionato il 100% dei posti letto».

In tempi di crisi anche le strutture per anziani boccheggiano, va meglio per quelle che hanno alle spalle un’impresa agricola che in parte, consente di fare fronte ai costi. «Attualmente un anziano costa ad una struttura più di 80 euro al giorno – spiega Cristiano Casavecchia, direttore della Grimani Buttari di Osimo – Per il 50% dei posti letto abbiamo il finanziamento regionale, a copertura delle spese sanitarie di 33 euro. I soldi erano stati calcolati nel 2002, quando il costo di un anziano era stimato in 66 euro al giorno. La cifra non è stata più rivista. Ed oggi ci troviamo in grande difficoltà». L’aumento della convenzione regionale, fino alla copertura del 100% dei posti letto, era atteso entro la fine del 2016: «Era stato annunciato dal Governatore, oggi siamo qui a chiedere un incontro, per fare sì che questo impegno venga rispettato – spiega Mario Vichi, presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia – Le nostre Case di riposo sono onlus e sono esistenti grazie alle donazione, molte, come la nostra hanno dietro una storia importante. Il timore che abbiamo è che i contributi vengano concessi alle Case di riposo private. Tutto questo purtroppo si riflette sui parenti degli ospiti, costretti a versare una retta più alta a causa dell’assenza delle convenzioni». La differenza di retta tra un paziente convenzionato ed uno non convenzionato si aggira attorno ai 250 euro: «Una cifra importante – spiega Fabio Cicconi, membro del consiglio direttivo – Ci sono circa mille posti letto da sanare, al momento la convenzione ne copre la metà. Per noi tutto questo non è un business, ma lo facciamo perché ci crediamo e perché vogliamo dare un servizio». Case di riposo che sono considerate un’eccellenza, in quanto ricoprono un servizio necessario: «Gli anziani non possono stare in ospedale, ma hanno bisogno di una struttura che li accolga – prosegue Casavecchia – Per questo chiediamo alla Regione d’investire più risorse, di allineare le tariffe sanitarie attualmente in vigore alla media nazionale, di bloccare nuove autorizzazioni nei territori dove sono già sufficienti le strutture esistenze e piuttosto aiutare queste a proseguire quanto già stanno facendo per il territorio. Infine chiediamo di snellire la burocrazia per le autorizzazioni, accreditamenti, attuazione delle decisioni regionali».