Senigallia

Castellone: «La svastica è un insulto ai nostri giorni»

Solidarietà da parte del Pd di Corinaldo, ma anche dell'amministrazione di Castelleone di Suasa per l'incisione apparsa nella sede del circolo Pd di Castelleone alla vigilia della giornata della memoria

Svastica sul portone della Casa del Popolo

CASTELLEONE DI SUASA- Alla vigilia della giornata della memoria, sul portone d’ingresso della sede del Partito Democratico, meglio conosciuta come Casa del Popolo, è stata incisa una svastica.

Un atto sgradevole che è stato denunciato ai carabinieri. Ad esprimere solidarietà è il circolo del Partito Democratico di Corinaldo: «Un fatto grave che non può essere taciuto solo sotto il cappello della goliardia o dell’ingenuità giovanile, bensì che richiama in maniera allarmante ancora una volta il crescente ritorno di ideologie fasciste e antidemocratiche anche fra i nostri territori – si legge in una nota -.

In questo stagione politica di chiusura e di divisione, terreno fertile per il divampare di atteggiamenti discriminatori e violenti, conseguenza anche di inutili dimostrazioni di “machismo istituzionale” da parte di alcuni esponenti del Governo, sentiamo il dovere di alzare la voce di fronte anche gesti estemporanei come quanto accaduto a Castelleone perché non possiamo più permetterci di sottacere nemmeno ai più piccoli atti che vanno contro i nostri valori democratici e costituzionali».

A condannare l’atto è stata anche l’amministrazione di Castelleone: «Un atto di vandalismo, di inciviltà, di ignoranza, che sembra ancora più inaccettabile in questo periodo a ridosso della Giornata della Memoria; mentre mille voci si alzano a ricordare e a far ricordare l’orrore su cui si spalancarono i cancelli di Auschwitz quel 27 gennaio 1945, pensare che qualcuno abbia ancora voglia di mettere in pubblico un simbolo nazista ci lascia interdetti – spiega l’amministrazione comunale -. Non si può credere che ci sia ancora chi inneggia ad un’ideologia che fu causa di una simile disumana strage, ma se anche fosse “solo” il gesto sciocco e sconsiderato di un ragazzino, che magari lo considera divertente, ci sembra altrettanto grave. È un insulto ai nostri giorni».