Senigallia

CaterRaduno, a Senigallia protesta contro Eni in diretta su Radio 2 – FOTO

Attivisti dei centri sociali delle Marche hanno manifestato con striscioni e cartelli contro la multinazionale del petrolio e dell’energia, sponsor dell’evento di Senigallia

SENIGALLIA – Una contestazione rivolta a Eni, manifestata durante la diretta radio su Rai Radio2 del CaterRaduno 2019. È la protesta messa in atto nei confronti non dell’evento, che in questi giorni fa tappa a Senigallia, ma dell’azienda Eni, la multinazionale del petrolio, dell’energia e del gas. Al centro, l’accusa di comportamenti aziendali poco trasparenti, di aver provocato e taciuto su sversamenti in molte zone d’Italia.

La protesta è stata portata avanti dagli attivisti dei centri sociali delle Marche sul piazzale della Libertà, proprio davanti alla Rotonda dove c’è lo stand dell’Eni: dallo stesso punto c’è il palco per la quarta diretta di Caterpillar nell’ambito del CaterRaduno 2019.

In maniera pacifica i manifestanti hanno espresso tutto il dissenso per la politica del colosso a sei zampe, al centro di inchieste su taciuti sversamenti di petrolio nel ragusano e in Val D’Agri, per l’emissione di materiali che si ipotizza essere altamente inquinanti in Sicilia – come riportato dai quotidiani locali. Non solo: la multinazionale italiana – parte di un gruppo di colossi del settore accusati di “ambientalismo di facciata” – è tacciata anche di comportamenti poco trasparenti per quanto riguarda le concessioni.

La manifestazione degli attivisti

Il breve intervento durante la puntata di Caterpillar si è concluso poco prima della fine della trasmissione con due appelli: uno rivolto a Eni e soprattutto alle istituzioni di abbandonare le politiche economiche legate ai combustibili fossili; il secondo invece sulla vicenda Sea Watch, con la richiesta di far sbarcare i 42 migranti al centro di un braccio di ferro che tra l’ong tedesca e il governo italiano che va avanti da settimane.