SENIGALLIA – Sono oltre 600 le richieste di intervento nel solo territorio comunale di Senigallia legate al forte vento dei giorni scorsi. E nonostante siano passati diversi giorni, la situazione deve ancora tornare alla normalità. Decine le vie interessate dalla caduta sulla sede stradale di alberi e rami spezzati dalle forti raffiche. E mentre il Comune cerca di velocizzare gli interventi, montano le polemiche per le condizioni ancora precarie in cui versa il territorio.
Sui canali social infatti si sprecano i commenti in cui si evidenzia una grave carenza da parte dell’amministrazione comunale per quanto fatto finora, in questi primi 10-11 giorni di dicembre. Centinaia infatti i punti in cui si sono verificati i cedimenti. Sul lungomare di ponente (FOTO qui sotto) come in quello di levante non si contano i rami spezzati che occupano l’intero marciapiede costringendo i pedoni a passare sulla strada, con i conseguenti rischi per la sicurezza.
Vicino alle scuole, la priorità è stata data alla messa in sicurezza delle situazioni più gravose, come alla Puccini, o nei parchi come quello della Pace (FOTO in alto), fermo restando che ancora non tutti gli alberi o i rami sono stati tagliati. Il che si tramuterà alla prossima ondata di maltempo in una nuova situazione di emergenza.
Dal canto suo la giunta si difende dalle polemiche. Lo fa con il sindaco Olivetti che ha sottolineato come la circostanza con oltre 600 richieste di intervento in tutto il Comune per il forte vento abbia «costretto a tenere aperto il centro operativo comunale fino a domenica notte», 3 dicembre. «I primi interventi, che hanno occupato i nostri dipendenti e le ditte da noi incaricate, coadiuvate dai Vigili del Fuoco per liberare le strade su cui il transito dei mezzi era interdetto dagli alberi caduti, sono durati fino a lunedì (4 dicembre, Ndr). Fino a mercoledì (6 dicembre) tutti gli operatori sono stati impegnati ad eliminare i rami pendenti pericolosi, cioè i grossi rami che penzolavano dagli alberi di alto fusto, dando priorità a quelli prospicienti le pubbliche vie o i luoghi dove passavano o sostavano persone».
Le squadre sono ancora al lavoro, spiega ancora il primo cittadino, per eliminare le situazioni non pericolose che comunque arrecano fastidio ai cittadini ed a rimuovere quanto ancora disperso sul territorio. Una mole di lavoro enorme, che forse non è stata compresa da molti che hanno sollevato critiche e perplessità sui social. C’è anche chi ha attaccato aspramente l’amministrazione pubblica che chiede «ai cittadini di avere ancora pazienza per qualche giorno, considerata la situazione critica che si è verificata e la sua portata, certi che quanto prima tutto verrà riportato alla normalità».