Senigallia

Il Centro di solidarietà Palazzolo riapre il 16 settembre

La struttura di Senigallia, fortemente danneggiato dall'alluvione del 2014, si prepara a riaprire dopo il restyling. L'obiettivo è quello di restituire alla città un luogo più solido e dove potere garantire maggiori servizi

Cantiere

SENIGALLIA – Il restyling del centro di accoglienza di Piazzale della Vittoria riaprirà dopo l’estate. Dopo l’alluvione del 2014, in linea con la volontà dell’allora vescovo di Senigallia Giuseppe Orlandoni, gli interventi di ristrutturazione erano stati rinviati per consentire ai volontari di aiutare le famiglie colpite dall’esondazione. Le novità attese per il 30 giugno, data ufficiale della fine del cantiere, sono la riapertura dell’ambulatorio medico, l’ampliamento della mensa e del centro di ascolto, la creazione di un locale ampio dove partecipare a momenti quotidiani. Molto interessante anche il progetto “Cantieri della Solidarietà”, che vedrà i giovani della città interessati (dai 17 anni) convivere per due settimane a luglio al Centro per dedicarsi all’arredo, alla pittura, alla sistemazione dei locali interni.


La storia dell’azienda addetta ai lavori
La Corinzi 13, dalla Prima lettera ai Corinzi, 1-13 nasce a Gubbio e ha come capo cantiere un diacono: è un progetto unico in Italia e un esempio di cooperativa sociale di qualità, composta da una ventina di operai che edificano con attenzione all’etica, all’ambiente e alla qualità. «Nella nostra storia è stato fondamentale l’incontro con una delle più belle pagine dei Vangeli, l’inno alla carità di San Paolo – racconta il Carlo Carosati, fondatore della cooperativa e diacono – Per questo prestiamo molta cura al committente e ai lavori che accettiamo. Siamo nati da una casa di accoglienza, ci siamo spostati anche all’estero, sempre con principi chiari in testa: la convivenza, la condivisione, il rispetto del lavoro dell’uomo, che oggi è troppo spesso schiacciato o messo in secondo piano per dare privilegio al denaro. Il clima di grande collaborazione e serenità, tra operai al cantiere e referenti esterni, si respira forte e chiaro».

 

cantiere

Il work in progress

La Commissione solidarietà, composta di un prete e un laico per ogni vicaria, si riunisce ogni 15 giorni per raccogliere idee e forze sul futuro del Centro, per capire il modo migliore e più proficuo per dare risposte alle emergenze del territorio. Importante anche il confronto che si è avviato con il comune di Senigallia e l’intero Ambito sociale: l’obiettivo principale è offrire a Senigallia una struttura migliorata, potenziata, solida e forte nel dare voce e sostegno alle famiglie in difficoltà, italiane e straniere, nel rispondere al dramma delle povertà locali, in uno spirito di sussidiarietà e di lavoro in rete, e nel favorire una comunità dell’accoglienza di cui già Caritas ha tessuto, negli anni, una rete fitta e sottile, se si pensa che nel 2016 la mensa ha offerto quasi 20 mila pasti caldi e le persone ascoltate e aiutate sono state più di 900.