SENIGALLIA- La situazione del centro sportivo Ponte Rosso, chiuso ormai da più di tre anni, fortemente danneggiato durante l’alluvione del 2014 è al palo. Più volte l’amministrazione comunale, spinta dall’opposizione, ha avanzato ipotesi, ma la situazione è rimasta tale: l’area è in stato di degrado. Diversi i blitz effettuati dalle forze dell’ordine per scoraggiare la presenza di extracomunitari e persone senza fissa dimora che utilizzavano i locali interni come dormitorio.
A mostrarsi interessati alla gestione dell’impianto, due istruttori di tennis che hanno scritto al primo cittadino: “Ci piacerebbe davvero tanto riportare il circolo tennis allo splendore che aveva quando entrambi ci giocammo i tornei di categoria B – scrive Giulia Cesari – La pregherei, se possibile, di darmi informazioni circa l’iter da seguire per presentare un’eventuale proposta».
La situazione dell’impianto è abbastanza complessa, a spiegarla il sindaco Maurizio Mangialardi: «L’intero impianto risulta gravemente danneggiato a causa dell’alluvione che ha colpito Senigallia nel 2014 sia perchè il terreno e gli impianti attualmente costruiti in superficie non sono interamente di proprietà del Comune di Senigallia, ma la destinazione d’uso di quell’area, la cui concessione d’utilizzo al Comune sta per scadere, deve essere discussa anche con l’Ente proprietario del terreno, la Regione Marche. In entrambe le situazioni, se venisse scelta la strada dell’affidamento a soggetti esterni degli impianti in oggetto, le ipotesi non potrebbero che essere quelle di una gara ad evidenza pubblica o quella di un progetto di finanza presentato da un soggetto privato, sul quale in ogni caso l’Ente dovrebbe esprimere l’interesse pubblico e indire comunque una gara sulla base della proposta presentata».