SENIGALLIA – C’è la volontà dei partiti di unirsi; ci sono le condizioni per una seria alternativa alla sinistra; c’è la forte richiesta del territorio di un segnale di discontinuità col passato. Tutti fattori che, secondo Carlo Ciccioli, componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, possono portare il centrodestra a presentarsi unito all’appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre prossimo e a guardare con fiducia al suo esito.
È un nuovo appello che Fratelli d’Italia muove a tutti gli alleati e ai possibili compagni di viaggio verso il voto di settembre: un appello a impegnarsi per ritrovare quell’unità che ha contrassegnato finora il percorso per individuare un candidato forte e unitario, anche se poi il risultato non è stato raggiunto.
Prima la scelta stava per ricadere sull’ex sindaco di Ostra Massimo Olivetti che ha alla fine fatto un passo indietro; poi è stata la volta di Corrado Canafoglia e Riccardo Pizzi, altri due avvocati di professione, il primo dei quali ha negato ogni coinvolgimento, mentre il secondo non ha dato la disponibilità a guidare la coalizione. I partiti dopo mesi di discussione hanno tirato fuori dal cilindro altri nomi: quello dell’ex comandante della polizia stradale di Senigallia Paolo Molinelli e dell’ex sindaco di Corinaldo Livio Scattolini. Nomi che hanno suscitato un certo interesse ma senza riuscire a sfondare i dubbi dei vari alleati. E alla fine solo Molinelli è rimasto disponibile a candidarsi, pur non avendo ufficialmente esperienza in materia politico-amministrativa. Da qui la necessità di tornare a discutere tra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Unione Civica e La Civica del nome giusto che sia garanzia e che possa “trascinare” l’elettorato.
«A Senigallia esistono le condizioni politiche e di consenso per un cambio epocale alla guida della città» spiega Ciccioli, ex portavoce regionale. «Lo vogliono i cittadini, le categorie economiche, le forze del lavoro, tutta l’opinione pubblica che chiede discontinuità, la fine del clientelismo e della mala gestione della cosa pubblica. I partiti del centrodestra e le forze civiche che si richiamano all’alternativa alla sinistra devono saper dare una risposta con grande maturità».
Da qui la strigliata a chi ancora non si è espresso o ha ostacolato il percorso di unione del centrodestra con le liste civiche: «Non è tempo di sciocche competizioni tra alleati, personalismi inaccettabili, o vecchie rivalità ormai sepolte. È tempo di decidere: ci sono le condizioni e le persone che possono guidare la coalizione con capacità e competenza. È una partita da chiudere subito. Fratelli d’Italia ha già fatto la sua parte – è l’ultimatum di Ciccioli – sta anche alle altre forze alleate dare un contributo di responsabilità con grande prospettiva di successo».