SENIGALLIA – Sessantadue parcheggi, una rotatoria e un sottopasso pedonale, il prolungamento della pista ciclabile. Tutto nuovo di zecca. Sono infatti in corso nella zona Cesanella i lavori per la riqualificazione di piazzale Michelangelo (leggi l’articolo), intervento reso possibile con gli oneri di urbanizzazione derivanti dalla vicina lottizzazione “Il parco verdeazzurro”.
Al momento si sta ultimando la realizzazione del parcheggio da 62 stalli di sosta situato tra la statale Adriatica e la scuola dell’infanzia della Cesanella. Sono iniziati invece da pochi giorni i lavori per il sottopasso ciclopedonale sul lato nord del piazzale Michelangelo, che permetterà di collegare via Giotto con il lungomare di ponente.
Un’opera da circa 100 metri volta a mettere in sicurezza l’attraversamento della statale (che in quel tratto prende il nome di via Sanzio). «L’obiettivo – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – non è solo quello di riqualificare, ma soprattutto mettere in sicurezza sia il transito veicolare che quello pedonale in una zona di grande rilevanza strategica, ovvero la porta di ingresso a nord della città».
Sempre in tema di sicurezza, sarà prolungata la pista ciclabile che dal quartiere del Vivere Verde porta verso la Cesanella: in particolare il progetto prevede che il piazzale Michelangelo venga attraversato due volte (una verso la rosticceria, una verso il bar) per poter raggiungere il sottopasso ciclopedonale e da lì la spiaggia.
La futura rotatoria (leggi l’articolo) che sorgerà lungo la statale avrà anch’essa lo scopo di aumentare la sicurezza nell’ingresso e nell’uscita dal popoloso quartiere. Inoltre permetterà di collegare il nuovo comparto commerciale che sta nascendo nell’area ex Latini, la cui struttura fatiscente è stata demolita pochi mesi fa (leggi l’articolo).
Ma i lavori nel quartiere Cesanella non si limitano a questi: anche l’edilizia residenziale si sta smuovendo, grazie all’ultimazione del lotto abitativo tra via Sanzio e via Anastasi e alla costruzione delle famose “ville nel parco”. Il progetto, fermo da tempo, è stato riavviato: gru e ruspe sono già sul terreno per edificare almeno il primo edificio.