Senigallia

Senigallia e Cesano al centro dell’incontro di Firenze sulla partecipazione

I progetti della Diocesi "La città che vogliamo" e del Gal Flaminia-Cesano "Cesano Experience" saranno illustrati al consiglio regionale toscano come modello partecipativo

La presentazione del progetto sulla partecipazione “La Città che Vogliamo”, promosso dalla Caritas Diocesana e dalla Pastorale sociale e del lavoro, ottobre 2019
La presentazione del progetto sulla partecipazione “La Città che Vogliamo”, promosso dalla Caritas Diocesana e dalla Pastorale sociale e del lavoro, ottobre 2019

SENIGALLIA – Le esperienze partecipative portate avanti dalla Diocesi di Senigallia e dal Gal Flaminia-Cesano saranno al centro di un momento di confronto nazionale promosso dall’Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica (Aip2). Venerdì 5 novembre, nell’auditorium Spadolini del Consiglio regionale della Toscana, si terrà infatti un evento pubblico sul tema della qualità della partecipazione organizzato dall’Aip2 e dalle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Si tratta del primo passo per promuovere un osservatorio nazionale per lo scambio di esperienze e nell’appuntamento d’esordio l’area di Senigallia e del Cesano saranno grandi protagoniste.

Durante la giornata avrà luogo un workshop su dodici esperienze portate dai soci di Aip2 di diverse regioni, con lo scopo di far emergere gli ingredienti essenziali capaci di rafforzare fiducia, inclusione, efficacia nei processi partecipativi. Per le Marche riflettori accesi sul progetto partecipativo “La città che vogliamo”, promosso dalla Caritas Diocesana e dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Senigallia, e sulla rete “Cesano Experience. I borghi di lungo fiume” attivata dal GAL Flaminia-Cesano.

Il primo è l’esperimento sociale e politico promosso in occasione delle elezioni amministrative a Senigallia, concluse nell’ottobre 2020. Un anno prima è partito “La città che vogliamo“, il tentativo di costruire una società diversa partendo dal modello di città che si desidera: i cittadini sono stati invitati dalla Pastorale sociale e del lavoro e dalla Caritas diocesana a dire la propria opinione su vari temi come infrastrutture e viabilità, lavoro ed economia, accoglienza, cultura, salute, ecologia e ambiente.
Una modalità partecipativa perché tutti potevano dare un contributo, facendo emergere le più disparate esigenze. Una sessantina di persone, di diversa età anagrafica, status sociale e professionale, ha partecipato attivamente dando vita a oltre 40 idee sviluppate nei successivi incontri e poi sottoposte ai vari esponenti politici e candidati a sindaco, andando quindi ben oltre la critica disfattista.

Altra esperienza di rilievo per le Marche che verrà presentata all’appuntamento di Firenze è il caso “Cesano Experience. I borghi di lungo fiume” proposto dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Flaminia-Cesano. Si tratta di uno dei quattro Progetti Integrati Locali (Pil), le azioni di sviluppo condiviso ideate per mettere in rete le pubbliche amministrazioni. In questo caso sette paesi – Corinaldo (comune capofila), Fratte Rosa, San Lorenzo, Trecastelli, Mondavio, Monte Porzio e San Costanzo – si sono posti l’obiettivo di connettere i patrimoni naturali, paesaggistici, rurali, storici ed enogastronomici della valle del Cesano per renderli fruibili turisticamente, creando nuovi percorsi ciclo-escursionistici locali e recuperando i borghi e centri storici. Gli incontri territoriali, volti a favorire la partecipazione sia pubblica che privata, tra dicembre 2018 e aprile 2019 hanno coinvolto circa 500 persone che sono tornate a parlare della ‘cosa pubblica’, lontano dalle logiche dei partiti.