SENIGALLIA – Niente passaggio di consegne tra il precedente sindaco Maurizio Mangialardi e l’attuale Massimo Olivetti. Secondo quest’ultimo finora la nuova amministrazione ha praticamente fatto un salto nel buio ma queste parole non sono passate inosservate. Ed è pronta la replica della neo consigliera comunale Chantal Bomprezzi.
Tra i primi passi del sindaco Olivetti c’è stato quello di gestire i lavori del cantiere per il ponte II Giugno, ma le richieste dei cittadini fatte in campagna elettorale hanno subito trovato spazio: il primo cittadino di Senigallia ha avanzato la richiesta alle poste italiane di prolungare l’orario nel rispetto delle norme anti covid per gli uffici postali periferici di Sant’Angelo, Montignano e Cesanella. Disposto inoltre uno studio per il ripristino del doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci al Ciarnin dove la giunta Mangialardi aveva imposto il senso unico con direzione sud per far posto alla pista ciclabile.
Una discontinuità richiesta dagli elettori su cui il sindaco Massimo Olivetti si è impegnato subito lamentando però di non essere stato facilitato in questo passaggio dalla precedente giunta. Ma una critica arriva per queste affermazioni.
È quella di Chantal Bomprezzi, ex assessore nella giunta Mangialardi e ora consigliere comunale di opposizione. «Non si capisce bene cosa si aspettasse da parte della precedente Amministrazione, considerato che gli atti amministrativi sono a sua completa disposizione tramite gli uffici comunali, per sua stessa ammissione. Olivetti si accorge solo ora che governare è difficile, soprattutto di questi tempi. Il tutto suona, piuttosto, come uno scaricabarile per nascondere la mancanza di progettualità».
E ancora: «Olivetti e Giunta annessa sono chiamati ad attuare quanto promesso, sulla base di una loro visione di città. Per fare questo occorre studiare, approfondire, proporre e fornire soluzioni. E ne hanno tutto il tempo, visto che sono moltissimi i progetti avviati e che grazie ai medesimi, se lo vorranno, potranno vedere la luce; penso, ad esempio, al restyling di Piazza Simoncelli o agli Orti del Vescovo, al nuovo parcheggio in Via Cellini, ai finanziamenti ottenuti grazie ai fondi europei, ai lavori in alcune frazioni per la banda ultra-larga. Poi, però, arriverà giocoforza il momento – conclude Chantal Bomprezzi – in cui si dovrà smettere di vivere di rendita e ci si dovrà mettere alla prova».