Senigallia

«Ciao Simona, una di noi». Gli Onafifetti salutano la loro benemerita

I funerali di Simonetta Stronati si terranno oggi pomeriggio 20 agosto alle 17 nella chiesa di Cassiano a Montemarciano

Simonetta Stronati con Giovanni Filosa e Mario Sardella

Un giorno di dolore per gli Onafifetti, il gruppo satirico di Jesi che con grande commozione saluta oggi l’amica Simonetta Stronati, 71 anni, Onafifetta benemerita. Giovanni Filosa, Mario Sardella e Piergiorgio Memè affidano ai social il ricordo di tante serate insieme a Simonetta, 71 anni, nata a Monsano ma residente a Montemarciano, amica di palcoscenico anche de La Macina grazie alle sue brillanti interpretazioni e ai virtuosismi canori.

Spigliata, solare e dinamica, Simonetta si è dovuta arrendere a una terribile malattia che mercoledì l’ha strappata all’amore di quanti la conoscevano e dei suoi familiari. Oggi pomeriggio (20 agosto), alle 17, nella chiesa di San Cassiano a Montemarciano saranno celebrati i funerali. Tanti amici e parenti si stringeranno al fratello Sauro, alla cognata Tiziana e alla nipote Giulia per l’ultimo saluto alla battagliera signora in rosso, come amava farsi chiamare Simona. Grandissima la commozione degli Onafifetti. «Simona Stronati ci ha lasciato, era una di “noi”, solare e spigliata! Il problema era quello di farla salire sul palco, ma poi, quando era lì, emergeva la “sciantosa” che era in lei. In tempi diversi ma con immutato feeling ed entusiasmo, ci ha accompagnato da Jesi a Foggia, così come in tanti altri palcoscenici. Perfino nella gemellata Waiblingen ci ha offerto un “cameo” delle sue capacità che andavano dalla canzone popolare al cabaret, dal ballo al teatro…Ora quello che prevale è il grande dolore e l’enorme vuoto che lascia, ma … era una di noi, e lo rimarrà sempre, e per sempre, come a lei piaceva, sarà la nostra “Signora in Rosso”!».

Una bella immagine di Simonetta Stronati

L’ultimo ricordo che Giovanni, Mario e Piergiorgio condividono e stringono al cuore è datato febbraio, quando sono andati a trovarla nella sua casa a Montemarciano per un saluto e per consegnarle una prestigiosa onorificenza: il diploma di Onafifetto Benemerito. «Lo meritava – dicono ancora – Simona ha apprezzato questo nostro atto d’affetto e di completa sintonia con la gratitudine perché sapeva di averlo meritato appieno. Simona ci mancherà anche per questo, per la sua risata carica di vibrazioni. Simo, adesso ogni tanto dacci una scrollata di dosso. Sennò invecchiamo… ma non troppo però. Ti sia lieve l’ironia della tua risata».

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