CORINALDO – Il primo aprile scorso la Giunta municipale si è riunita e, con voto unanime, ha approvato l’“Accordo di partenariato” per la regolamentazione dei rapporti tra il Comune di Mondolfo (Comune capofila) e i Comuni di Corinaldo, Trecastelli, Monte Porzio, San Lorenzo in Campo, Mondavio, Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio per la realizzazione del progetto “Ciclovia Turistica del Cesano”.
Si tratta di un piano di piste ciclabili che partirà da Marotta di Mondolfo per arrivare fino a Frontone e, lungo la vallata attraversare i comuni di Mondolfo, Trecastelli, Corinaldo, San Lorenzo in Campo, Pergola, Serra Sant’Abbondio. Per la “Ciclovia Turistica del Cesano”, la Regione Marche ha già liquidato 240mila euro al Comune di Mondolfo, anticipo del contributo totale di 800mila euro assegnato per la progettazione dell’infrastruttura e la realizzazione del primo stralcio, da concludersi entro il 31 dicembre 2021.
«In questi ultimi anni, allineato all’impegno europeo e nazionale di contribuire a ridurre il traffico tradizionale, al fine di migliorare la qualità dell’aria e rendere più vivibili le città, il Comune di Corinaldo si è adoperato concretamente per sviluppare una mobilità ciclistica e pedonale quali mezzi sostenibili e di incentivazione turistica. Per perseguire gli obiettivi, si è dotato di una rete di Percorsi Ciclabili urbani ed extraurbani che offrono un ventaglio di esperienze e occasioni di conoscenza del territorio», spiega l’amministrazione.
Dal 2017 Corinaldo è Comune Ciclabile Fiab con 3 “bike smile” su 5, vale a dire quell’insieme di infrastrutture e attività che li rendono adatti ad essere vissuti e visitati in bicicletta. È inoltre Comune capofila del Progetto Integrato Locale denominato “Cesano Experience. I Borghi di lungo fiume”. «Inoltre il Comune sta cercando di attrezzarsi per dare vita a un nuovo percorso ciclopedonale, un “Archeo-percorso” che metterà in comunicazione l’area della Nevola con l’area archeologica di Santa Maria in Portuno, ubicata nella frazione di Madonna del Piano, fino a raggiungere il confine con il Comune di Castelleone di Suasa in una prospettiva futura di poter collegare a questo circuito anche il Parco archeologico Città Romana di Suasa».