SENIGALLIA – La gestione dei cimiteri e la disponibilità di posti per inumare le salme sono finite nel mirino, proprio nei giorni della ricorrenza dei defunti, della politica. A sollevare il polverone è Gennaro Campanile di Amo Senigallia, che afferma come la situazione delle aree cimiteriali non sia cambiata in un anno di nuova amministrazione, nonostante proprio tra i maggiori sostenitori del centrodestra di Olivetti ci sia un comitato nato ad hoc che negli anni ha fatto le pulci all’amministrazione Mangialardi. In realtà qualcosa si muove in queste settimane, anche se è la conclusione di un progetto partito nel 2019.
«Alcuni comitati civici hanno fatto la fortuna del centrodestra – spiega Campanile – che ha cavalcato la protesta promettendo che le cose sarebbero cambiate con l’alternanza al governo cittadino». Mentre «l’amministrazione precedente aveva imposto il rispetto della normativa di sicurezza e questo aveva creato numerosi problemi ai proprietari», a distanza di un anno l’ex assessore tira le somme di quanto fatto dalla giunta Olivetti: «nulla è cambiato, le regole sono rimaste le stesse e se la situazione si è ammorbidita non è per il cambio di impostazione che è rimasta la stessa».
Anche sulla scarsa disponibilità di loculi interviene Campanile: «In questi primi 12 mesi di giunta Olivetti non si è mosso nulla neanche sul fronte dei loculi: zero disponibilità a Senigallia e Montignano, circa 20 posti a Roncitelli. Una mancanza di disponibilità che mette i cittadini di fronte all’impossibilità di trovare una degna sepoltura ai propri cari. Il cimitero non è solo un luogo sacro e che tocca l’animo umano ma racchiude in sé anche un’idea di civiltà».
Il capogruppo di Amo Senigallia spiega come non sia stato avviato l’iter per nuove costruzioni, ma sia stato «avviato un bando complessivo per la manutenzione che sembra essere più una privatizzazione che una concessione di servizi». Un nuovo piano cimiteriale che comprende anche gli appalti per la pulizia e il decoro delle tombe – aveva invece spiegato l’amministrazione Olivetti.
In realtà, con la delibera di giunta n° 239/2021, Olivetti e la sua squadra di governo cittadino hanno proprio affrontato il tema della disponibilità di loculi e cappelle da realizzare al cimitero maggiore “Le Grazie”. Un’urgenza secondo l’assessore ai lavori pubblici Nicola Regine che ha parlato di un «sempre crescente fabbisogno manifestato dalla collettività». Nella seduta del 5 ottobre scorso è stato infatti approvato il progetto definitivo-esecutivo dei lavori per il “blocco 2020”, validato lo scorso settembre. L’iter era però iniziato con la precedente giunta Mangialardi: nel dicembre 2019 era stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica di un intervento che prevede la realizzazione di un numero complessivo di 240 loculi e 24 cappelle a schiera da 10 posti ciascuna, per una spesa complessiva di 1,1 milioni di euro.
Il problema è la tempistica: per i prefabbricati ci vorranno almeno due mesi, mentre si allungano i tempi per la realizzazione di nuove costruzioni in loco.