CIVITANOVA – Storica doppia seduta del Consiglio di Amministrazione della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro e di quello della Banca di Suasa, Istituto di credito cooperativo con sede a San Michele al Fiume, frazione di Mondavio, provincia di Pesaro Urbino.
I due organi collegiali hanno infatti deliberato di avviare il progetto di aggregazione che, in tempi rapidi, porterà alla fusione tra l’Istituto di viale Matteotti e quello pesarese che, con le sue 9 Filiali, copre anche il territorio fanese e quello dell’alto anconetano, Senigallia compresa.
«È il secondo fondamentale passo – dice il Presidente civitanovese Sandro Palombini – dopo l’apertura della sede distaccata di Castelfidardo e delle due Filiali di Loreto e Osimo di qualche settimana fa, per la creazione della Bcc più grande delle Marche. La Banca che nascerà da questa fusione sarà la più estesa dal punto di vista della copertura territoriale, operativa in 4 provincie su 5 (Macerata, Fermo, Ancona e Pesaro Urbino) e con il maggior numero di Soci (a regime, infatti, toccherà quota 10 mila il totale della compagine sociale), che sono la vera linfa vitale del Credito Cooperativo».
Sullo spirito cooperativo punta molto anche il Presidente della Banca Suasa, Maurizio Minucci: «Daremo vita ad una realtà del Credito cooperativo unica sia a livello regionale che nazionale. Sempre fermamente ancorati ai valori della cooperazione, della solidarietà e del mutualismo che Suasa ha saputo esprimere anche attraverso la costituzione della Cassa Mutua, l’ente associativo per il benessere di soci e clienti».
Al doppio accordo deliberato dai due Cda seguirà l’immediato avvio di tutti gli atti propedeutici al progetto di aggregazione e, a breve, un protocollo d’intesa che definirà bene i dettagli della fusione e le tappe della road map.
Il tutto avverrà sotto l’egida di Cassa Centrale Banca, che lo ricordiamo lo scorso 19 aprile ha presentato a Banca d’Italia l’istanza per diventare la Capogruppo del costituendo Gruppo Bancario Cooperativo cui sia Civitanova che Suasa hanno convintamente aderito.
La fusione delle due Banche modificherà radicalmente la mappa marchigiana del credito con un nuovo player che opererà su un territorio molto vasto.
E i dati aggregati di quella che sarà la nuova Banca fotografano un Istituto di credito che mostra i muscoli nel perimetro Marche: sarà di oltre 2 miliardi di euro il montante per oltre un miliardo di euro di mezzi amministrati. Le Filiali saranno 25 distribuite in 4 provincie, i dipendenti 160, mentre i Soci, come detto, saranno circa 10 mila.
Il cambio di marcia per la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro verrà accompagnato anche da una modifica (già affidata a una società specializzata nel settore) del logo e della denominazione per inglobare nel brand che verrà anche i nuovi territori di competenza.
Oltre in quello Marche nord, infatti, l’Istituto del Direttore Generale Marco Moreschi tra poche settimane sarà operativo anche nella nuova provincia di Ancona, con la prossima apertura, come detto, di una sede a Castelfidardo e due Filiali a Loreto e Osimo
«Saremo una Banca presente in gran parte delle cittadine e realtà più importanti di questa splendida regione Marche», dice il DG di Civitanova Marco Moreschi.
Ancora prematuro parlare di tempistica per la conclusione del progetto di aggregazione «ma – garantiscono i vertici delle due Banche – faremo tutto nei tempi rapidi previsti dalla legge».