SENIGALLIA – Con la sconfitta rimediata in casa contro la formazione di Nardò nella 26esima giornata di serie B, la Pallacanestro Senigallia interrompe la striscia positiva di quattro successi che l’hanno portata nelle zone alte della classifica. La sconfitta casalinga, la quarta della stagione 2017/2018, è però maturata anche all’interno del gruppo senigalliese, dove praticamente solo alcuni giocatori si sono distinti per intensità di gioco o percentuali al tiro, mentre gli altri hanno giocato al di sotto delle proprie potenzialità.
A ciò fa da sfondo una squadra avversaria che, nel palasport di via Capanna, ha imposto subito ritmi alti con ottime percentuali al tiro, soprattutto con Bjelic e Zaharie. Tutti questi fattori hanno spinto il coach della Pallacanestro Senigallia Stefano Foglietti a chiamare più di una volta il time out per suonare la carica, mentre in campo ci hanno pensato Tortù e Paparella.
I biancorossi però per tutta la gara non hanno mai trovato continuità nella fase difensiva, così come in quella offensiva. Ed è su questo che si concentra Foglietti: «Non è stata la Senigallia che ci eravamo abituati a vedere, quella tosta in difesa e pronta a punire in attacco. Questa volta abbiamo subito le iniziative di Nardò, un’ottima squadra che punta ai playoff. Non siamo mai stati sopra nel punteggio e abbiamo subito 88 punti, molto al di sopra rispetto le medie e molto al di sopra rispetto a quello che solitamente concediamo. Siamo partiti un po’ “mosci” e gli avversari ne hanno approfittato subito. Poi ci siamo innervositi, abbiamo fatto diverse forzature e concesso troppo in difesa».
Ora la Pallacanestro Senigallia rimane al quinto posto in classifica a quota 30 (ora in coabitazione con Porto Sant’Elpidio) quando mancano quattro giornate al termine e che vede riavvicinarsi la stessa Nardò al nono posto a quota 26 insieme a Teramo e Campli. «Con i risultati dell’ultimo turno, una vittoria ci avrebbe dato qualche possibilità in più in vista dei playoff – continua coach biancorosso -. Il nostro calendario da qui alla fine è molto duro e può ancora succedere di tutto. Domenica 25 marzo andiamo a Matera: sarà un altro scontro diretto con una squadra ricca di esperienza e talento, che sta attraversando un momento di forma simile al nostro, alla ricerca di un posto ai playoff».