Senigallia

Codacons, nuovo Arbitrato contro Banca Marche

L'Associazione Consumatori di Senigallia ha reso noto il termine per partecipare al procedimento di risoluzione delle controversie istituito presso l'ANAC (Autorità Nazionale anti corruzione), al fine di ottenere il rimborso del capitale investito

Il logo di Banca delle Marche

SENIGALLIA- L’Associazione dei Consumatori Codacons ha comunicato a tutti i risparmiatori che sono stati “vittime” del “Decreto Salva-Banche” e che hanno visto azzerato il valore dei titoli obbligazionari emessi dalle quattro banche “fallite”, la prossima scadenza del 11 novembre 2017 per presentare domanda di partecipazione al nuovo Arbitrato istituito presso l’ANAC (Autorità Nazionale anti corruzione), al fine di ottenere il rimborso del capitale investito, nel caso in cui venga accertata una violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal Testo Unico in materia Finanziaria (TUF).

Le modalità per partecipare
Possono presentare domanda di rimborso gli obbligazionisti subordinati di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti (persona fisica, imprenditore individuale, imprenditore agricolo o coltivatore diretto; anche i coniugi o conviventi more uxorio, parenti entro il secondo grado o successori mortis causa). Sono esclusi coloro hanno richiesto il rimborso forfettario dell’80% presso il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (i termini per chiederlo sono però scaduti il 31 maggio) o hanno proposto azione giudiziaria di risarcimento per il danno nei confronti delle banche. Il rimborso verrà concesso a coloro che avranno subito un pregiudizio per violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal Testo Unico in materia Finanziaria (TUF): decide il Collegio Arbitrale, secondo diritto, sulla base della documentazione prodotta e delle argomentazioni portate e dimostrate. Il giudizio dell’arbitro può arrivare dopo 120 giorni (prorogabili di altri 90) dall’assegnazione del caso al Collegio Arbitrale