MONTEMARCIANO – Denunce per quattro uomini sono scattate grazie ai Carabinieri della Compagnia di Senigallia. Porto illegale di grimaldelli ed oggetti atti ad offendere e guida in stato di ebbrezza sono i reati contestati. A finire nei guai sono stati tre uomini di etnia rom fermati sul lungomare a Marina di Montemarciano e un corinaldese che aveva alzato il gomito.
I controlli (e le relative denunce) sono scattati nel weekend appena trascorso quando una pattuglia sul lungomare Buglioni di Marina ha notato un’Audi A3 di colore grigio, con tre persone a bordo, che procedeva a bassa velocità: situazione sospetta che ha spinto i militari della stazione locale a fermare gli occupanti.
Dagli accertamenti è emerso che i tre – un 38enne residente in provincia di Pescara, un 35enne dal vicentino e un 42enne di Padova – avevano dei precedenti per vari reati. Hanno quindi perquisito l’abitacolo dell’autovettura trovando un coltello, un arnese multiuso, una torcia elettrica ed una chiave inglese combinata. Da lì le denunce per porto ingiustificato di grimaldelli ed oggetti atti ad offendere e l’avvio delle procedure per il divieto di ritorno a Senigallia.
L’uomo trovato con un tasso alcolemico superiore al consentito è stato invece fermato a Corinaldo. A bordo di una Fiat Panda percorreva la S.P. Corinaldese invadendo anche la corsia opposta di marcia. L’uomo alla guida, un 52enne del posto, è apparso subito in stato di alterazione psicofisica e con un forte alito vinoso. Per questo è scattato l’alcoltest: l’etilometro ha rivelato un tasso dello 0,85 gr/lt. Tra le denunce del weekend c’è quindi anche questa per guida in stato di ebbrezza, oltre al ritiro della patente di guida. L’auto è stata affidata a un familiare.