Senigallia

Le chiavi per l’integrazione: il dialogo e la festa dei popoli

Torna a Senigallia, dopo un anno di stop a causa della pandemia da covid, uno degli appuntamenti più colorati e gioiosi della città: l'incontro tra culture diverse

La Festa dei Popoli 2018 a Senigallia. Foto di Enrico Morbidelli
La Festa dei Popoli 2018 a Senigallia. Foto di Enrico Morbidelli

SENIGALLIA – Sono ben 17 le comunità straniere residenti in città che saranno coinvolte nella nuova edizione della festa dei popoli. L’iniziativa, saltata l’anno scorso causa pandemia, tornerà ad animare e colorare la città nel pieno rispetto delle normative anti Covid. L’appuntamento è per domenica 24 ottobre, dalle 16 alle 18.30, in piazza Garibaldi.

Una domenica di festa, di integrazione, di colori: di “comunità”. I rappresentanti delle etnie dei cinque continenti che vivono nel nostro territorio saliranno sul palco per interventi, testimonianze, danze e canti. In piazza saranno allestiti i tavoli con le esposizioni delle varie nazionalità e associazioni. 

La collaborazione quest’anno è con le comunità di: Afghanistan, Albania, Bangladesh, Brasile, Costa d’Avorio, Cuba, Federazione russa, Macedonia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica popolare cinese, Romania, Senegal, Tunisia e Ucraina.

Organizzata da diocesi di Senigallia, Fondazione Migrantes, Caritas Senigallia e Unione dei Comuni con il SAI (Sistema di accoglienza e integrazione), con il patrocinio del Comune e la collaborazione di tutte le associazioni coinvolte, la festa avrà come titolo “In viaggio tra le culture”: un viaggio verso i Paesi più lontani ma anche quelli vicini, provando ad abbattere le frontiere e a farsi prossimi agli altri.
Fondamentale infatti il sottotitolo della festa, “Verso un noi sempre più grande”, citazione del messaggio che papa Francesco ha scelto per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato di quest’anno.

La festa dei popoli 2019 a Senigallia
La festa dei popoli 2019 a Senigallia