SENIGALLIA – «Mi chiedo come vengano condotti i lavori di manutenzione delle aree verdi della città e se vengano poi controllati. Qui alla Cesanella il risultato è molto discutibile. Ora l’erba è si sfalciata – anche se tra una settimana dovrebbero già ripassare – ma molte piante sono state danneggiate e con esse anche la plastica che protegge gli alberi piantati, con il risultato di inquinare l’ambiente e renderlo pericoloso ai cani che possono frequentare l’area».
Così si è espressa una frequentatrice del parco verde alla Cesanella, nella zona nord di Senigallia. Dopo lo sfalcio dell’erba nelle aree pubbliche a fianco della pista ciclabile, frequentate da tanti padroni assieme ai loro cani, viene puntato il dito verso i residui lasciati sul posto.
«Hanno tagliato l’erba e di questo siamo contenti ovviamente – continua la donna, a spasso con il cane lungo l’area verde denominata parco della Cesanella – ma sono state tranciate anche parecchie piante, comprese le protezioni di plastica e non hanno rimosso i residui. Non ho capito perché si debba fare così. Posso immaginare l’erbaccia lasciata sul posto possa anche concimare il parco stesso, anche se in realtà emana solo cattivi odori, ma senza alcun dubbio avrebbero dovuto togliere almeno i pezzi di plastica. Mi chiedo perché non l’abbiano ancora fatto dopo settimane dallo sfalcio».
Essendo poi un’area lecitamente frequentata dai padroni con i loro cani, i pezzi di piccole dimensioni potrebbero causare problemi a qualche animale.
«Alcuni sono stati ridotti a francobolli – spiega la senigalliese – e potrebbero pure finire per strozzare qualche cane. Io cerco di stare attenta ma potrebbe non bastare. Non era meglio rimuoverli prima di effettuare i lavori? Così facendo avrebbero evitato di sminuzzare i residui lasciati lì dopo il precedente sfalcio. Tra l’altro – conclude – mi sembra un po’ un brutto modo di tutelare l’ambiente dall’inquinamento».