CORINALDO – Mancata attivazione degli strumenti partecipativi, il respingimento di molte proposte dell’opposizione pur sapendo che rappresenta la metà (-2 voti) della comunità Corinaldese, la debole programmazione rispetto a temi incisivi per il paese e lo smantellamento di alcuni tavoli tecnici molto utili per le strategie future. Sono questi alcuni degli importanti temi emersi durante il primo giro di incontri con la cittadinanza promossi dal gruppo consiliare “Voce Comune per Corinaldo” che si è concluso lo scorso 20 luglio. Un’iniziativa dal forte sapore partecipativo che ha visto il coordinatore Federico Bruni e le consigliere Giorgia Fabri, Lucia Giraldi e Morena Maori confrontarsi in questi primi tre appuntamenti con numerosi cittadini, alimentando un vero dialogo in città.
Ogni serata è stata introdotta da una relazione delle consigliere sia per fare il punto delle principali questioni amministrative, sia per riferire sugli atti presentati in Consiglio comunale, come ad esempio una serie di proposte costruttive alle linee programmatiche della maggioranza purtroppo quasi tutte non accolte dagli amministratori.
Nel merito dei temi afferenti alla città sono emerse alcune considerazioni generali: la mancata attivazione degli strumenti di partecipazione come le consulte cittadine e il costante non coinvolgimento della minoranza rispetto ai temi strategici o a quelli ereditati dalla precedente amministrazione, nonostante la consapevolezza che le minoranze rappresentano una fetta molto importante della comunità a seguito dei soli due voti di differenza e che la conclusione del ricorso con la distruzione del materiale, non ha potuto dare certezza alle elezioni. Dato politico, questo, completamente disatteso dal nuovo sindaco e dalla nuova maggioranza.
A questo approccio poco inclusivo si aggiunge, sempre secondo le consigliere Fabri, Giraldi e Maori, anche una debole programmazione a lungo termine degli interventi, unita a una visione di utilizzo degli stessi poco chiara e incisiva: esempio calzante è quello del polo sportivo non ultimato dopo un anno, ma nemmeno oggetto di una forte azione politica per renderlo, come ipotizzato dalla precedente amministrazione, un punto di riferimento strategico per lo sport della vallata e della regione stessa. In merito alla politica finanziaria di questa amministrazione, inoltre, si chiede alla maggioranza di diminuire il ricorso a mutui per non aumentare in prospettiva l’indebitamento pro capite dei cittadini.
Dubbi sono emersi inoltre sulla modalità spesso praticata di smantellare tavoli di lavoro tecnici come l’Osservatorio per l’infanzia a favore di quelli di pura nomina politica e su quella riguardante l’emanazione dei bandi, i quali andrebbero maggiormente pubblicizzati. Un esempio è quello per la ricerca del coordinatore del Centro Studi S.M. Goretti che, seppur rispettando tutti i criteri di pubblicità legale, poteva essere maggiormente pubblicizzato per evitare, come accaduto, l’arrivo di una sola domanda.
Non sono mancate molteplici sollecitazioni da parte dei cittadini su altri temi come il centro storico, sul quale la minoranza ha presentato anche un documento contenente numerose proposte in Consiglio; sulla fondazione Santa Maria Goretti o sulla sanità per cui si temono sviluppi caratterizzati da tagli ai servizi; sul futuro dell’impianto cittadino di smaltimento dei rifiuti o sulla messa in sicurezza del territorio dopo le recenti alluvioni.
«Le risultanze di questi incontri guideranno le nostre azioni future – dichiara la capogruppo Giorgia Fabri – Ringraziamo il capogruppo di ‘Corinaldo Civitas’, Raffaele Sebastianelli, per la sua presenza a testimonianza della forte collaborazione sui vari temi tra i gruppi consiliari di minoranza».